Lama Martina, gioiello di biodiversità urbana da preservare a Molfetta
MOLFETTA - A seguito dell'incontro tenutosi martedì 5 agosto al comune per discutere con le associazioni della prosecuzione del progetto di rifunzionalizzazione del lama Martina, Legambiente, Lipu, Tessere Odv, Fiera delle Autoproduzioni, Gruppo di Acquisto Solidale “Nestor Machno” e Comitato Difesa Verde e Territorio, hanno sottoscritto un documento che fissa dieci azioni prioritarie per una visione sostenibile e compatibile di quest'area preziosa, in accordo con le così prescrizioni dell'Autorità di Bacino.
Abbiamo suggerito la delocalizzazione di tutti gli arredi in aree esterne all'alveo della lama, consigliando l'utilizzo di materiali ecocompatibili e di strutture montate a secco o su basi leggere non cementificate.
I percorsi ciclo-pedonali, secondo noi, dovrebbero svilupparsi lungo i margini esterni della lama mentre gli arredi dovrebbero essere discreti e un basso impatto visivo.
Per la fruizione educativa della lama abbiamo suggerito postazioni didattiche mobili, leggere e trasportabili, sconsigliando caldamente elementi di illuminazione pubblicati lungo il percorso su entrambi i lati.
La comunicazione ambientale, per preservare il sito, potrebbe avvenire con l'utilizzo di un codice a barre che rimandi a un regolamento condiviso cui abbinare un protocollo di manutenzione leggera figlio di un percorso comune tra amministrazione e associazioni, una forma di custodia sociale della lama, improntata alla partecipazione attiva e alla responsabilità civica.
In tema di accessibilità auspichiamo percorsi esterni alla lama con pendenza regolamentare e materiali drenanti e piccoli punti di sosta distribuiti e rimovibili.
Nello stesso spirito che ci ha mosso sin dalla prima presentazione del progetto, nel maggio del 2023, chiediamo che venga preservata la fragile biodiversità di questo piccolo gioiello di verde urbano. Molfetta non ha bisogno di un parco divertimenti bensì di un luogo dove poter osservare e ascoltare la natura in silenzio.