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La bomba d’acqua ha pulito le strade di Molfetta, ma la città è tornata sporca. La denuncia di una lettrice a “Quindici”
24 luglio 2024

MOLFETTA – La bomba d’acqua che ha colpito Molfetta lunedì non ha fatto solo danni, ma è riuscita a fare quello che non riesce all’Asm: la pulizia delle strade.

Ma gli sporcaccioni sono sempre in agguato e l’Asm ignora. Basterebbe piazzare qualche foto-trappola (a proposito: che fine hanno fatto quelle acquistate dall’amministrazione comunale?) per individuare questi zozzoni incivili. Ma non si fa. Comunque non si può dare la colpa all’inciviltà di pochi cittadini, occorre sempre pulire, spiegatelo all’Asm.

Ecco la lettera di una lettrice a “Quindici” che denuncia ancora una volta l’inciviltà dei cittadini e l’inerzia degli amministratori.

«Gli orridi scoli lasciati dalla zozzura non lavata sulle strade sono stati appena dilavati dal nubifragio di lunedì, ma il molfettese tenace corre subito ai ripari ed adorna, sempre impunito, col suo sacchetto di indifferenziata, quello che dovrebbe essere un giardinetto pubblico.
Che meraviglia per gli occhi, almeno dei pochi rimasti in città. Quelli in vacanza si stanno ritemprando in luoghi altri, dove la regola non scritta è che, semplicemente, NON si abbandonano rifiuti in giro e che se ci provi vieni sanzionato.
Ma qui no, tranquilli.
Qui puoi.
Tutto quello che vuoi.
Puoi non raccogliere le deiezioni del tuoi animali oppure, in uno slancio di creatività, metterli in una bustina che lascerai cadere tra le auto parcheggiate, in modo che venga al più presto schiacciata. Puoi lanciare dal finestrino la tua cicca, possibilmente mentre percorri zone in cui ci sono sterpaglie, è più figo rischiare un incendio. Oppure la stessa può essere lanciata direttamente dal bar dove hai appena preso il caffè, tanto neanche al barista interessa il tappeto di cicche davanti al suo esercizio. Il lancio del sacchetto dal balcone è ancora uno sport discretamente praticato soprattutto in alcune aree. Camminarci per credere.
E così via. Si può anche fare una gitarella fuori porta per lasciare la monnezza sulla prima piazzola utile della 16bis. Tanto nessuno ti fotografa e nessuno mai si sogna di multarti.
Qui puoi.
Ed il bello è che lo spettacolo triste che ne deriva non interessa (quasi) a nessuno, perché la tradizione locale vuole che ciò che è immediatamente aldilà della propria soglia di casa, non conta. Non mi appartiene. Non mi frega. E le ragioni storiche o pseudo tali non hanno più ragion d'essere. Ora è soltanto maleducazione, sciatteria, inciviltà.
E così sia.
Auguri a tutti di una florida estate molfettese
».

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