La Banda Musicale dell'Arma dei Carabinieri dona a Molfetta una gradevole serata di musica
MOLFETTA – Dinanzi alla suggestiva facciata della chiesa Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, illuminata con i colori del Tricolore, si è tenuto il concerto conclusivo della quarta edizione del Festival delle Bande da Giro, promosso dall’Associazione Nazionale Bande da Giro, presieduta da Benedetto Grillo: in scena la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, composta da ben 102 musicisti, diretti dal Maestro Col. Massimo Martinelli.
Non sono mancati oi saluti istituzionali da parte del Prefetto di Bari dott. Francesco Russo, del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Gen. Jacopo Mannucci Benincasa, della Presidente della Commissione Lavoro e Cultura della Regione Puglia Lucia Parchitelli e del Vicesindaco Nicola Piergiovanni, il quale ha voluto dedicare il concento al Luogotenente Piazzolla, per il suo intervento durante la recente rapina nella zona commerciale di Molfetta.
Vastissimo il repertorio proposto: dalle marce per banda, come “La Classica” di Michele Lufrano, alla musica lirico-sinfonica, con l’Overture del “Guglielmo Tell” di Rossini, il brindisi “Libiam ne’ lieti calici” da “La Traviata” di Verdi a brani dalla “Madama Butterfly” di Puccini. E ancora, celeberrime colonne sonore come il “Valzer in Fa maggiore” dal Gattopardo al medley dedicato a Ennio Morricone, con brani dagli “spaghetti western”.
Spazio anche allo swing con una fantasia di composizioni di Benny Goodman, passando per il pop – rock anni ’60 dei Beatles.
Esecuzioni magistrali che hanno coinvolto il nutrito pubblico, che non ha esitato a sottolineare l’esibizione con prolungati applausi, spesso a scena aperta.
Il concerto è stato preceduto dall’esibizione della Fanfara scolastica dell’I.C. Massari – Galilei di Bari, diretta dal Maestro Rocco Caponio. I giovanissimi musicisti hanno eseguito, tra l’altro, “Il Canto degli Italiani” (Inno d’Italia) e “La Fedelissima”, la Marcia d’Ordinanza dei Carabinieri composta dal Luigi Cirene.
Una serata particolarmente gradevole e un evento che merita di essere riproposto nel prossimi anno.
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Autore: Isabella de Pinto
