Infante (Rifondazione): assurdo ridurre le ore di sostegno ai disabili di Molfetta
Giovanni Infante
MOLFETTA – “Ridotte le ore di sostegno ai disabili a Molfetta: un provvedimento assurdo”. A denunciarlo è il consigliere comunale dell’opposizione di sinistra Giovanni Infante (Rifondazione): «Nella settimana appena trascorsa gli studenti disabili di Molfetta e le loro famiglie hanno ricevuto, tramite i dirigenti scolastici, dai servizi sociali un’amarissima comunicazione.
Tale comunicazione afferma che per quest’anno scolastico “il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione”, erogato dai Comuni di tutta Italia e quindi anche dal Comune di Molfetta, sarebbe stato garantito solo per un numero massimo di 6 ore settimanali. Una notizia che ha letteralmente sconvolto la vita degli studenti e delle loro famiglie visto che i casi più gravi e meritevoli di sostegno usufruivano fino allo scorso anno di un massimo di 12 ore di assistenza che permetteva loro di accedere ad un diritto fondamentale per le giovani generazioni: il diritto allo studio. Una decisione che va in palese contrasto con il DI 153/2023 che stabilisce come in tutti gli ordini e gradi di scuola, solo per eccezionali e documentate esigenze sanitarie, è concessa la possibilità di adottare un orario ridotto.
Sottolineo che il numero di ore di assistenza per ogni studente é frutto di scelte fatte da una equipe multidisciplinare di cui fanno parte gli insegnanti, le scuole e gli specialisti delle ASL.
Per questi motivi, in data odierna, ho protocollato una interpellanza consigliare con la quale chiedo al Sindaco, all’assessore al ramo e all’amministrazione tutta, la ragione di questa scelta e le azioni che intende porre in essere per garantire a questi studenti e alle loro famiglie il diritto allo studio sancito dalla nostra Carta Costituzionale.
La comunità cittadina non può e non deve per nessuna ragione abbandonare le giovani generazioni e in particolare i più fragili di essi e le loro famiglie, ne va futuro della nostra comunità. Pretendiamo risposte ma soprattutto soluzioni immediate visto che nei paesi limitrofi questa riduzione di orario non è stata operata
IL TESTO DELL’INTERPELLANZA
Oggetto: Interpellanza consiliare urgente ai sensi dell’articolo 43 del TUEL 267/2000 e dell’articolo 44 del regolamento del Consiglio comunale, con risposta scritta e orale in Consiglio Comunale
Nella settimana appena trascorsa, i Dirigenti scolastici delle scuole di Molfetta hanno ricevuto una spiacevole comunicazione da parte del Settore Socialità. Diversamente dagli anni precedenti, il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione agli alunni con disabilità sarà erogato nella misura massima di 6 ore per bambino, indipendentemente dalla gravità della disabilità e dagli effettivi bisogni degli alunni/studenti.
Considerato che il fabbisogno di risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e/o alla comunicazione (nell’ambito di quanto previsto dal Decreto Interministeriale 182/2020 e dall’Accordo di cui all’art. 3, comma 5-bis del D.Lgs 66/2017 e s.m.i.) viene definito, in fase di verifica finale del Piano Educativo Individualizzato, dalla Scuola congiuntamente con gli specialisti della ASL di riferimento.
Considerato che tale assistenza viene concessa in misura maggiore agli studenti disabili con problematiche più gravi, a cui sono concesse fino a un massimo di 12 ore di assistenza.
Considerato che tale servizio è fondamentale per garantire il diritto allo studio degli studenti più fragili e più bisognosi del sostegno delle Istituzioni, dato che senza tale servizio viene compromessa la continuità educativa per alcuni studenti, che non potranno frequentare tutte le ore di lezione. Tale misura colpisce altresì le famiglie degli studenti, già provate dalla gestione quotidiana dei bisogni dei propri figli, che saranno costrette a una frequenza ridotta del tempo scuola. Ricordiamo, in merito a questo, che il DI 153/2023 stabilisce che in tutti gli ordini e gradi di scuola, solo per eccezionali e documentate esigenze sanitarie, è concessa la possibilità di adottare un orario ridotto.
Considerato che tale servizio, erogato da tutti i comuni, è attivo dal 1° ottobre al 31 maggio di ogni anno e non per l’intero anno scolastico.
Il sottoscritto Consigliere interroga il Sindaco, l’assessore competente e l’amministrazione tutta sui motivi di tale scelta che non solo colpisce tutti gli studenti disabili, ma in particolar modo gli studenti con gravi disabilità e le loro famiglie.
Il sottoscritto, inoltre, chiede come si intende tutelare il diritto allo studio di questi studenti e sostenere le famiglie costrette ancora una volta ad avere a che fare con una pubblica amministrazione incapace di sostenere i propri cittadini più fragili e le loro famiglie.
Distinti Saluti
Il consigliere comunale
Giovanni Infante