Il dramma della regia nave Roma attraverso le memorie dei molfettesi
MOLFETTA - Con il patrocinio del Comune di Molfetta, sabato 24 settembre alle ore 19, presso la sede dell’Associazione Eredi della Storia, A.N.M.I.G. in Piazza Mazzini, si terrà una conferenza storica inerente al dramma del 9 settembre 1943 che vide il drammatico affondamento della Regia Nave Roma con la scomparsa del Comandante delle Forze da Battaglia, Ammiraglio Carlo Bergamini e di gran parte dell’equipaggio dovuto all’attacco da parte di Aerei Dornier 217K-2 della Luftwaffe, proveniente dagli aeroporti di Istres.
La Squadra navale italiana lasciò il porto di La Spezia alle 2 del 9 settembre con destinazione La Maddalena in base agli ordini ricevuti dal Comando di Supermarina Roma. Nelle prime ore del pomeriggio, alle 14.24 il Comando squadra ricevette un messaggio che annunciava che le truppe tedesche avevano occupato il porto di La Maddalena e ordinava di dirigersi verso il porto di Bona.
L’ammiraglio in Capo Bergamini ordinò di invertire la rotta all’intera squadra la quale contro manovrando si diresse verso le acque dell’Asinara. Alle 15.10 viene lanciato l’allarme aereo, un gruppo di 15 aerei tedeschi, Do.217 si avvicinava alla squadra italiana e da grande altezza, 5.000 metri, sganciarono le loro bombe sulle navi italiane su un sito di 80 gradi.
Un nuovo tipo di bomba planante radioguidata FX.1400, denominata Fritz X fu lanciata sulla squadra navale italiana e verso le 15.46 una prima bomba colpì la regia nave Roma, mentre accostava a sinistra, all’altezza delle torri da 90 mm. verso poppa. La bomba perforò i ponti corazzati ed esplose sotto lo scafo, riducendo momentaneamente la velocità della grande unita, imbarcando acqua.
Alle 15.52 una seconda bomba colpisce la regia Nave Roma a proravia, precisamente all’altezza della seconda torre di grosso calibro. Lo scoppio della bomba fa deflagrare i depositi di munizioni e asporta dallo scafo la seconda torre dei grossi calibri o da 381. La nave sobbalzata sbanda paurosamente e fu avvolta completamente dalle fiamme e in pochi minuti si capovolse per poi spezzarsi in due tronconi che affondarono rapidamente.
L’Ammiraglio Bergamini e 1.392 uomini persero la vita e il rimanente dei naufraghi, oltre 592 uomini fu raccolto dai Cacciatorpediniere di scorta e furono condotti nel porto spagnolo di Porto Mahon per le cure. A poche miglia di distanza due Cacciatorpediniere il Vivaldi e il Da Noli affondavano dopo aver sostenuto diversi scontri a fuoco contro unità navali e aeree tedesche e molti altri marinai perirono.
La conferenza di Molfetta relata dal 1° Luogotenente ® Michele Fiorentino, studioso e autore verte a far conoscere l’essenza delle varie fasi ma in particolare si sofferma brevemente sulle 64 testimonianze rilasciate dai marinai di ogni grado alla C.IS., Commissione Indagine Speciale e di altre testimonianze consegnate in punto di morte ai propri familiari, cariche di dolorosi sentimenti e amare verità.
Sarà onorata la memoria dei Marinai Molfettesi dispersi nell’affondamento della Regia Nave Roma: Amato Onofrio, Armenio Giovanni, Centrone Domenico, De Gennaro Giuseppe, De Santis Paolo e Mezzina Mauro. Dopo la relata seguiranno gli interventi dell’Avv. Nicola Bufi, del Cav. Sergio Ragno, Dott. Andrea De Gennaro e Prof.Luigi Campo.
Gabriele De Ceglia
ASS.“Eredi della Storia”