Economia, calo preoccupante, indagini porto di Molfetta e cattiva gestione dei rifiuti sul numero di dicembre della rivista mensile “Quindici” in edicola
MOLFETTA - La situazione preoccupante dell’economia, le indagini sul porto, la cattiva gestione dei rifiuti, l’amianto sul Palafiorentini a Molfetta sono fra gli argomenti principali del numero di dicembre delle rivista mensile “Quindici” in edicola in questi giorni con due belle immagini natalizie: in copertina Francesco Mezzina che fotografa una periferia urbana e nella quarta, Mauro Germinario che coglie una suggestiva immagine del Calvario visto attraverso le luminarie della villa comunale.
Pubblichiamo il tradizionale manifesto di Natale di “Quindici”, realizzato come sempre da Alberto Ficele, che sarà affisso dal 22 dicembre sui muri della città con gli auguri della redazione. Il paginone centrale, che di solito ospita la cultura, questa volta riproduce una foto natalizia di Maruo Germinario col Duomo e una cometa: poster da staccare e incorniciare. Un omaggio ai nostri lettori.
In primo piano argomenti economici di grande importanza con l’intervista di Felice de Sanctis al Direttore di Bankitalia Bari, il molfettese Sergio Magarelli: famiglie e imprese in affanno. Presentato il progetto di educazione finanziaria nelle scuole. Riportiamo dati, cifre e grafici sulla situazione economica.
L’atteso editoriale di questo mese di Felice de Sanctis è dedicato ai sonnambuli rassegnati al peggio, un commento sui dati del Censis, mentre la vignetta di Michelangelo Manente è ispirata a San Nicola che porta cenere e carbone al sindaco Minervini. In tema natalizio anche la rubrica di Petrus Caput Hurso “Natale cum panem ei circenses.
Per la cronaca, torniamo sulle indagini relative al nuovo porto commerciale. La Procura: i tecnici vanno interdetti. Impugnata dal Riesame la decisione di riammettere in servizio il Rup Binetti.
Palafiorentini, l’amianto resta, cittadini a rischio. Continua la campagna di Rifondazione.
Salario minimo, A Molfetta raccolte più di 250 firme e consegnate al Senato 70 mila firme, su iniziativa di Rifondazione.
Altro argomento è la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Sempre ricche e interessanti le pagine della cultura con la recensione della mostra di Raffaele Ferrero a cura di Gianni Antonio Palumbo e quella di Daniela Bufo all’ultimo libro di Antonia Abbattista Finocchiaro “Rinascimenti femminili”.
Beatrice Trogu ha seguito il convegno sui malati invisibili di fibromialgia, mentre Ignazio Pansini continua i suoi articoli sul porto delle golette. Non potevano mancare pagine dedicate a Gaetano Salvemini con un articolo di Ignazio de Marco sulle presenze e dimore dell’antifascista molfettese in Francia, registrate dalla polizia politica del regime fascista.
Sempre in riferimento a Salvemini, interessante conferenza del prof. Angelantonio Spagnoletti all’Aneb di Molfetta.
Una bella pagina sulla vicenda della tregua natalizia nel 1914 nella I guerra mondiale ce la offre Zaccaria Gallo.
Non poteva mancare il ricordo di Don Tonino Bello, un prete nel Sud del Sud di Giancarlo Piccinni presidente della Fondazione dedicata al Venerabile vescovo. Pubblichiamo anche la recensione al nuovo calendario 2024 di don Tonino, già disponibile a Molfetta edito da “Ed insieme” di Renato Brucoli.
Matrimonio per procura si chiama il racconto di Marisa Carabellese che ci riporta indietro agli anni Cinquanta e Sessanta, quando molti emigrati si sposavano in questo modo, in attesa dell’arrivo della moglie all’estero.
Mentre Francesco Tammacco conclude il suo racconto sulla leggenda di San Nicola e delle tre figlie. Sempre in tema di San Nicola, Corrado Pappagallo ci parla della scultura del santo del sec. XVI a Molfetta.
Ancora un successo della Filarmonica Pugliese protagonista di un concerto a Strasburgo. La rubrica “Pensieri e parole” di Cosmo Damiano Pappagallo su “La curiosità, la chiave per capire e conoscere”.
Per lo sport registriamo le medaglie d’oro e di bronzo dei due molfettesi Raffaele Grosso e Domenico Dragone nel Taekwondo, allenati dal Maestro Giuseppe Sannicandro.
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“Quindici” quello che gli altri non dicono.
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