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“Copia e incolla di opere incomplete nel discorso del sindaco di Molfetta”, il consigliere Spaccavento attacca Minervini per le offese alla consigliera Azzollini del Pd Anche il consigliere di "Rinascere", come “Quindici”, sottolinea le nomine di assessori senza alcuna competenza
05 agosto 2022

MOLFETTA – Dura nota del consigliere comunale Felice Spaccavento che attacca il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini nella prima riunione di insediamento del consiglio comunale, soprattutto sulla pulizia della città letamaio che è diventata Molfetta, come “Quindici” denuncia da tempo, pubblicando lettere indignate dei cittadini.

«"Il primo Consiglio Comunale si è concluso – scrive Spaccavento -. Ero molto emozionato e credo che questo stato d'animo sia emerso nel corso del mio intervento. In più, ieri ricorreva l'anniversario della scomparsa di un mio grande amico e di un uomo che ha segnato in positivo la storia politica e amministrativa di questa città: Guglielmo Minervini, che ho voluto ricordare all'inizio del mio discorso".
"Sul dibattito relativo alle linee programmatiche del Sindaco, ho evidenziato come le stesse siano state riproposte "copia e incolla" riprendendo quanto già detto cinque anni fa dallo stesso Sindaco, solo che nel frattempo non le ha realizzate. Questa amministrazione purtroppo si pone in perfetta continuità con la precedente. Innanzitutto sulla pulizia della città: Molfetta è sporca, un letamaio a cielo aperto; habitat ideale per la proliferazione delle blatte che girano indisturbate e arrivano a infestare gli appartamenti specie in quelle zone della città più trascurate dalle opere di urbanizzazione e dalla pulizia ordinaria".
"Ho provato a puntare i riflettori anche su altri pilastri per la comunità: dalla socialità alla gestione delle opere pubbliche, passando per la tutela del territorio, l'ambiente, la sicurezza dei cittadini o la sanità territoriale. Bisogna voltare pagina, nel segno della legalità soprattutto. Abbiamo presentato un emendamento affinché fosse introdotto tra i requisiti previsti per le nomine nelle partecipate (ASM, Multiservizi e MTM), anche quello della competenza e dell'esperienza in ambito giuridico, tecnico, amministrativo e gestionale per superare, una volta per tutte, la mera logica della spartizione delle poltrone in relazione ai voti presi alle votazioni. Non c'è da rimanere sorpresi che tale buonsenso non sia condiviso dalla attuale maggioranza che chiedeva che "il cambiamento continuasse" perché nulla cambiasse".
"Sono invece rimasto sorpreso dell'astensione al voto di Giovanni Infante che ha di fatto così sostenuto la posizione della maggioranza. Voglio esprimere, infine, la mia piena solidarietà politica e personale alla consigliera comunale Gabriella Azzollini la quale, di fronte ad un suo intervento chiaro e coraggioso, è stata oggetto di parole avvilenti e sprezzanti da parte del Sindaco, venate anche di un certo sessismo che offende tutte le donne in generale. Una verbosità della quale il Sindaco dovrebbe al più presto scusarsi. Per concludere, noi siamo pronti a sostenere in aula i provvedimenti che andranno nell'interesse esclusivo di Molfetta, su tutto il resto faremo una opposizione vigile, dura ma responsabile. E ci auguriamo che i fuochi d'artificio partiti in concomitanza con la fine del consiglio comunale siano solo una spiacevole coincidenza piuttosto che l'ennesimo inopportuno e non autorizzato festeggiamento».

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