Chi è Sergio Magarelli
È molfettese il direttore della sede di Bari della Banca d’Italia
Nato a Molfetta, l’8 gennaio 1958, lo stesso giorno di David Bowie e di Elvis Presley, ma completamente negato al canto, da Chiara de Nichilo e Mauro, entrambi deceduti; il secondo, vivace collezionista e lettore assiduo di libri, ci ha lasciati subito dopo il compimento dei cento anni. Nel 1984 ha sposato Maria Giuseppa Andriani, docente di lettere nella scuola secondaria di primo grado, ora in quiescenza, dalla quale ha avuto due figli, Marco e Fabio. Si è laureato nel 1982 con lode e pubblicazione di un estratto della tesi (sulle appena nate Unità Sanitarie Locali) in Economia e Commercio, presso l’Università di Bari. E’ stato assunto in Banca d’Italia nello stesso anno, a seguito del superamento di un concorso pubblico riservato a laureati. Nel suo percorso professionale nell’Istituto, appena più lungo del suo matrimonio, il dott. Sergio Magarelli si è distinto per l’elevato spessore professionale che lo ha portato, nel 2000, a entrare a far parte del personale di grado superiore e, nel 2014, a conseguire l’avanzamento al grado di Direttore principale. Nel corso di una lunga carriera svolta all’interno della rete territoriale, dapprima nell’ambito della vigilanza e poi in posizioni di crescente responsabilità, il dott. Magarelli ha maturato notevoli competenze professionali e gestionali che lo hanno portato a dirigere con grande efficacia, tra le altre, le Filiali di Cuneo, Lecce e Catanzaro. Dal 30 settembre del 2022, è Capo della Sede di Bari. Ha interpretato il suo ruolo sempre con grande professionalità, ma anche con attenzione alla valorizzazione delle risorse affidategli e alla ottimizzazione delle relazioni con tutti gli stakeholders dell’Istituto, tessendo, anche in condizioni di oggettiva problematicità, proficue e importanti relazioni con il contesto esterno, dal quale ha ricevuto numerosi attestazioni di stima professionale e considerazione personale, e spingendo la sua azione – ogniqualvolta possibile ed utile – oltre le funzioni strettamente istituzionali, a beneficio della comunità.