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"Appaltopoli". Rigettata per un errore dell’avvocato del Comune la costituzione di parte civile al processo all’ex assessore Caputo e all’ex consigliera Castriotta: brutto scivolone e pessima figura dell’amministrazione comunale di Molfetta
L'ex assessore Mariano Caputo
12 aprile 2025
MOLFETTA
– Brutto scivolone e pessima figura per l’amministrazione comunale di Molfetta al processo, definito "Appaltopoli" che vede coinvolto l’ex assessore ai Lavori pubblici Mariano Caputo, l’ex consigliera comunale Sara Castriotta, il dirigente Binetti, gli ex funzionari Balducci e Lisena e altri. Secondo l’accusa, gli appalti comunali sarebbero stati truccati per favorire un gruppo di imprese e progettisti amici in cambio di denaro e favori. A tre anni dagli arresti che a giugno 2021 avevano scosso il Comune di Molfetta, la Procura di Trani aveva chiesto il processo per 22 persone accusate a vario titolo di turbativa d’asta, corruzione, falso e peculato per 22 capi di imputazione.
Ora il Gup del Tribunale di Trani, dott.ssa Lucia Altamura, all’udienza preliminare, ha rigettato la costituzione di parte civile del Comune di Molfetta sia per questioni di merito sia per problemi tecnici, perché l’atto preparato dall’avvocato del Comune non avrebbe rispettato i canoni di legge sia perché non sarebbero state spiegate in maniera chiara le motivazioni e le ragioni della costituzione di parte civile. Cosa vuol dire questo? Che ad essere danneggiato non è solo il Comune, ma anche i cittadini che non potranno chiedere il risarcimento dei danni e dovranno anche pagare inutilmente l’avvocato del Comune.
Questa situazione ha provocato anche qualche voce maligna, ovviamente non veritiera, ma in questi casi si scatenano tutti i pettegolezzi sui social (autentico disastro dei nostri tempi). Si è detto che l’errore, pur rimediando una brutta figura, avrebbe evitato al Comune l’imbarazzo di costituirsi parte civile in un processo che vede coinvolto un suo ex assessore. Insomma, un errore provvidenziale. Ecco perché il sindaco Tommaso Minervini si è affrettato a diffondere un comunicato, per evitare equivoci e malignità, con il quale si dice che: «Il Comune di Molfetta, tramite il sindaco, comunica che è pronto ad attivare immediatamente le richieste di risarcimento danni presso il Giudice civile, salvo la ripresentazione nel processo penale qualora ci dovessero essere rinvii a giudizio. Coloro che ricoprono, a qualsiasi titolo, cariche e o incarichi per conto di una Pubblica amministrazione quando procurano danni e ledono l’immagine della pubblica amministrazione è giusto che rispondano non solo sul piano penale ma anche, in sede civile, del loro operato». Dall’opposizione, l’unica voce che si è levata su questo danno ai cittadini per gli errori dell’amministrazione comunale è stata quella di Area Pubblica (referente l’avv. Bepi Maralfa), che, attraverso il suo presidente, Francesca Faleo, ha evidenziato come «sul piano politico trattasi di una delle pagine più brutte della storia della nostra Città, ma perché oltre al danno, il Comune non potrà recuperare denaro dai responsabili, con l'aggravante di pagare di tasca nostra l'avvocato. Suggeriamo pertanto al sindaco ed alla giunta comunale di provvedere immediatamente alla sostituzione del legale in sede penale per evitare conseguenze ancora peggiori. Inoltre, spendere denaro per nominare un civilista sarebbe controproducente perché nel frattempo gli imputati potrebbero essersi spogliati di tutti i propri averi e ci troveremmo non solo ad non ottenere alcun risarcimento, ma a dover pagare, addirittura, due avvocati».
Minervini, in pratica, ha cercato di mettere una toppa alla brutta figura della mancata costituzione di parte civile, con una soluzione che rischia di essere peggio del male. Infatti, un processo civile per risarcimento danni potrebbe durare anche 10 anni col rischio di finire in prescrizione: al danno seguirebbe la beffa e ci sarebbe solo uno spreco di denaro pubblico a risultato zero. Per ricordare i particolari della brutta vicenda dell’ex assessore Caputo e altri, cliccare su questo link:
https://www.quindici-molfetta.it/appaltopoli-chiesto-il-processo-per-l-ex-assessore-caputo-e-l-ex-consigliera-castriotta_59186.aspx#google_vignette
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