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Anche quest’anno l’ANPI di Molfetta ricorda l’eccidio del 28 luglio 1943 a Bari
28 luglio 2024

MOLFETTA - Come tutti gli anni, anche quest’anno l’ANPI sez. di Molfetta “Giovanni e Tiberio Pansini” ricorda l’eccidio che si perpetrò il 28 luglio 1943  in via Niccolò dall’Arca a Bari da parte della milizia fascista nei confronti di un gruppo di ragazzi, giovani e operai che manifestava la gioia per la imminente liberazione degli antifascisti dal carcere di Bari. L’ANPI ricorda questo evento con le parole proclamate da Fabrizio Canfora, uno fra i protagonisti di quel corteo, un anno dopo l’eccidio:

…”In corteo la folla,  formata in gran parte da giovani e operai, percorse le vie cittadine per recarsi incontro ai compagni di lotta e di fede che, come era stato assicurata, sarebbero usciti in giornata dal carcere; ma, nei pressi della federazione fascista, in via Niccolò dall’Arca, ripetute scariche di fucileria sbandarono i dimostranti, lasciando sul suolo esanime ben ventitre giovani vita, oltre a più decine di feriti. D’ordine delle locali autorità, in virtù del proclamato stato d’assedio, ogni dimostrazione era vietata; perseguibili penalmente pertanto erano i dimostranti, considerati quasi rivoltosi o fomentatori di disordini…. “Essi dalle loro tombe invendicate non gridano vendetta: essi hanno fatto di sé offerta, perché il loro sangue sia seme fecondo, perché il paese tutto si risvegli, si rinnovi nell’intimo e cerchi, instancabilmente, di appagare la loro sete di libertà e giustizia.

Non vi sarà pace per loro e per tutti i caduti in questa immane tragedia, non vi sarà pace per noi, se non sapremo tradurre in realtà di vita quotidiana l’ideale che li ha sorretti e portati sereni al sacrificio…. Superare gli odi e i contrasti e le passioni che dividono gli uomini in ciascun paese e i paesi tra di loro, instaurare nella rinnovata società di popoli, nella rinnovata lor comunità di ideali e bisogni, ordinamenti che meglio si ispirino ai conclamati principi di libertà e uguaglianza e giustizia. Non vi sarà pace nel mondo, finchè sopravviveranno, subdolamente, operando all’interno e all’esterno in nome di più angusti interessi, forze che all’instaurazione e inveramento di quei principi tenacemente contrasteranno”.

Una rappresentanza dell’ANPI, insieme al Presidente del consiglio comunale dei ragazzi Alfredo Cagnetta, ha deposto dei fiori all’abitazione dell’antifascista Tommaso Fiore in piazza Paradiso, (docente del Liceo classico di Molfetta) per ricordare la morte del figlio  Graziano, una delle vittime dell’eccidio.

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