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SPECIALE ELEZIONI COMUNALI 2013. Alta tensione al voto. Ninnì Camporeale: “Scateniamo l'inferno”
26 maggio 2013

MOLFETTA Domenica mattina ad alta tensione tra i seggi elettorali a Molfetta, candidati e rappresentanti di lista di tutti gli schieramenti in giro per assicurare il regolare e libero svolgimento delle operazioni di voto.
La coda di campagna elettorale già non faceva preannunciare nulla di buono con l'evidente nervosismo degli esponenti del centrodestra. La conferma è arrivata direttamente dall'ultimo post su facebook del candidato sindaco Ninnì Camporeale che, questa mattina, ringraziando i suoi sostenitori ha parlato di “combattimenti elettorali” e scritto testualmente: “Forza allora non molliamo e scateniamo l'inferno”.
Un linguaggio decisamente inappropriato se riferito a una competizione elettorale, ovvero la forma di massima espressione democratica per i cittadini. Ma la “tenzone” si è trasferita ai seggi, e si è manifestata alla Rosaria Scardigno dove Ninnì Camporeale ha incrociato gli esponenti del partito democratico e Mino Salvemini. Casus belli: le spille recanti l'immagine del candidato del centrodestra in bella mostra tra i suoi sostenitori nei pressi del seggio. Sono volate provocazioni e aspre considerazioni sullo svolgimento della campagna elettorale.
L'art. 9 comma 2 della legge che disciplina la propaganda elettorale, datata 1956, vieta “nei giorni destinati alla votazione ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali”. Solo i rappresentanti di lista, per l’esercizio delle loro funzioni, così come previsto dal regolamento per le operazioni di voto del Ministero dell'interno, sono autorizzati a portare un bracciale o un altro distintivo con riprodotto il contrassegno della lista da loro rappresentata, e non certo quella con l'immagine del candidato sindaco.
Altro problema, legato ai divieti di propaganda, quello relativo ai sottocomitati che non possono più esporre le immagini dei candidati al consiglio comunale e in molti di essi le insegne sono state fatte rimuovere dai vigili urbani dopo varie segnalazioni, anche dei candidati del Movimento 5 stelle.
Grande affluenza agli uffici del Comune con lunghe code per recuperare le tessere elettorali smarrite o rinnovare la carta di identità.
Insomma sarà una lunga due giorni. Il Commissario prefettizio sta seguendo dagli uffici di piazza Municipio le operazioni e ha chiesto a tutti massimo rigore. Come quello che i presidenti dei seggi dovranno tenere per far rispettare il divieto di introduzione all’interno delle cabine elettorali di telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Con il voto non si scherza. Nella vicina Bisceglie, infatti, un elettore è stato arrestato, proprio perché colto a fotografare il suo voto all'interno della cabina elettorale.
Quindici continuerà a raccontarvi ciò che sta accadendo in queste ore attraverso lo SPECIALE ELEZIONI e seguirà la diretta dello spoglio che, se il clima non dovesse cambiare e con l'inserimento della doppia preferenza uomo/donna per i candidati al consiglio comunale, sarà lunga e non mancheranno sorprese.   

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