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Io campionessa di Molfetta all'Eredità di RaiUno racconto a Quindici la mia esperienza Marilena Farinola, 24 anni, studentessa di Lettere, protagonista della trasmissione di Conti vince 13.750 euro. Oggi, domani e mercoledì in onda alle 18.55 su RaiUno
18 febbraio 2008

MOLFETTA - Se quella sera non avessi avuto la febbre… È iniziato tutto così, una sera, sono a casa, col termometro sul comodino che guardo la tv e affascinata dal programma di Carlo Conti L'Eredità in onda su Rai Uno, telefono ai numeri Rai per prenotarmi come concorrente; lascio i miei dati in segreteria con un vocina dentro di me che dice “devono prendere proprio te, ma dai!!!”. La settimana seguente, un pomeriggio come tutti gli altri, ricevo una telefonata dalla redazione Rai: mi dicono che mi hanno prescelto per fare un primo provino su cultura generale tramite telefono. Dopo aver risposto correttamente a tutte le domande di storia, geografia, letteratura e curiosità, mi rispondono “bene, ci faremo sentire noi!” e io ripeto a me stessa “devono prendere proprio te, ma dai!!!” (nella foto, Marilena nello studio Rai dell'Eredità). Il giorno dopo, a mezzogiorno, una telefonata della redazione mi comunica che avevo superato la prima selezione, quella telefonica, e dovevo recarmi a Roma per un ennesimo provino. Con la gioia nel cuore, al telefono tentenno un attimino… nella mente dico “a Roma, per un provino, senza nessuna garanzia, senza nessuna certezza…” e rispondo loro “non lo so, vi richiamo per confermare la data in cui mi presenterò!”. (Nella foto, Marilena Farinola nella redazione di Quindici racconta la sua esperienza televisiva). La cosa inizia a diventare seria, ne parlo a tavola con la mia famiglia; mia madre e mio padre mi dicono “a Roma per un provino? ma stiamo scherzando? no, no, non se ne parla!” mia sorella dice “sei la solita pazza! ma sei fuori? a Roma senza nessuna certezza!”. Fortunatamente almeno mio fratello che come me, non lascia sfuggire nessuna occasione, mi dice semplicemente “Vai!”. La settimana seguente, accompagnata da papà, mamma e cognata mi reco a Roma, dove devo sostenere, assieme ad insegnanti di filosofia, di lettere e quant'altro, due provini: il primo consiste nel compilare un fascicolo di circa 50 domande di cultura generale, logica e simulazione dei giochi della trasmissione in soli 15 minuti; il secondo consiste nella presentazione davanti alla telecamera. Riesco a compilare per tempo il fascicolo, mi presento alle telecamere con disinvoltura, ma anche qui la risposta è: “da qui a quattro mesi, ti facciamo sapere noi” . La mia pazzia oggi ha superato ogni limite e dunque me ne ritorno a Molfetta con la solita vocina che mi ripete “devono prendere te, ma dai!”. Nel giro di due giorni, tutto mi sarei aspettata, tranne la magica telefonata “Marilena Farinola? Siamo dell'Eredità, lei ha superato tutti i provini e la invitiamo a Roma, la settimana prossima, per registrare la puntata!”. Questa è la mia vittoria: arrivare a Roma dopo aver superato interminabili provini e confrontarmi con gente molto molto preparata, è una vittoria per me! tutto quello che sarebbe venuto dopo, sarebbe stato un qualcosa in più rispetto alle mie aspettative! Una settimana dopo emozionantissima, accompagnata da una parte della mia famiglia, parto per Roma con l'idea di vedere la città e frattanto vado a divertirmi in uno studio televisivo. E' impressionante vedere quanta organizzazione c'è dietro una trasmissione televisiva e non solo, quanta cura hanno avuto gli autori di noi concorrenti! Ci spiegano che dopo i primi tre giochi e dopo il quarto gioco c'è una pausa in modo tale che lo studio possa smaltire i concorrenti eliminati! Si accendono le luci, le telecamere sono pronte a puntare, il pubblico applaude, arriva Carlo Conti in studio con le sue bellissime ragazze, iniziamo a registrare, il cuore mi pulsa forte in gola, l'adrenalina è a 2.000 e una voce dentro mi dice “sono pazza, ma chi me l'ha fatto fare!”. Passo il turno per il secondo gioco, passo il turno per il terzo gioco, passo il turno per il quarto gioco… tutto è inaspettato e, durante la pausa, scoppio in un pianto ininterrotto, non credo a ciò che mi sta succedendo, il mio pensiero va a casa, alla mia famiglia; truccatori, parrucchieri, costumiste mi sistemano capelli, trucco e abito e tutti si congratulano con me, entro nel pallone e non mi ricordo nemmeno più il successivo gioco, gli autori mi leggono il regolamento, mi dicono qual è la telecamera che mi inquadrerà, mi dicono di sorridere sempre, di non scompigliarmi i capelli, di stare dritta sulla sedia, di non affrettarmi a rispondere ma devo cercare di creare suspance e soprattutto di divertirmi! Sono tesa come una corda di violino e inizio a giocare la semifinale, l'eredità passa dalle tasche di una concorrente alle tasche dell'altra come una pallina di ping pong fino a quando non mi confermo per la finalissima. Facciamo un'altra pausa e io nuovamente scoppio in lacrime mentre il pubblico urla il mio nome” forza Marilena, brava, brava!”; gli autori mi abbracciano, si complimentano con me e mi danno dell'acqua, truccatrici, costumiste e parrucchieri mi circondano affinché sia impeccabile in tv, l'enorme macchina è in moto e mentre tutti mi parlano, io non faccio altro che pensare alla mia famiglia e alla mia vita. (nella foto da sinistra, il papà di Marilena, Carlo Conti, il fratello di Marilena, Marilena e la fidanzata del fratello, all'uscita degli studi Rai di Roma). Mi siedono al tavolo della famosa “Ghigliottina”, sono arrivata inaspettatamente fino qui e non mi rimane che godermi questo momento e divertirmi fino all'ultimo minuto! Carlo Conti entra in studio e cominciamo a giocare, le parole iniziano a scorrere sul tavolo, il minuto a disposizione inizia a correre e io per la paura di non sentire il tempo che scorre, scrivo immediatamente la prima parola che mi viene in mente da quegli indizi “CARTELLA”, senza pensarci troppo; consegno la mia parola al conduttore, il pubblico zittisce e sento la mia voce rimbombare in tutto lo studio che cerca di spiegare, tremante dall'emozione, il motivo della scelta; in pochi secondi mi confermo campionessa, con 13.750 euro in tasca, rimango impietrita e l'unica cosa che faccio e abbracciare mio fratello e la sua fidanzata che sono con me in studio mentre tutto lo staff si congratula con me, il pubblico urla il mio nome, si accalca su di me, cerca di baciarmi e di toccarmi, infine vengo scortata fin in albergo poiché sono “campionessa col portafoglio”, un'emozione indescrivibile e soprattutto inaspettata! Il sogno è continuato fino alla finale della terza puntata quando ho ceduto il titolo di campione ad un geometra molto preparato. Da questa meravigliosa esperienza ho imparato che le cose inaspettate sono le più belle e vissute in maniera più intensa, dunque l'importante è divertirsi e giocare con lo spirito giusto! Ma soprattutto non dimenticherò l'affetto dimostratomi da parte del conduttore e di tutto lo staff in quanto la più giovane campionessa dell'ultimo periodo! Ringrazio tutta la mia famiglia per avermi appoggiata in questa “pazzia”e ringrazio tutta la mia città Molfetta per aver dimostrato grande orgoglio nei miei confronti.
Autore: Marilena Farinola
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