Consigliando, consigliando
La seduta incomincia con meno ritardo del solito: solo un'ora e mezza. C'eravamo illusi che, vista l'occasione, ci facessero lo scherzo di Carnevale. Centrone e Fiorentini chiedono la parola per fatto personale e contrattaccano la stampa: pare che gli “altri” siano andati giù pesante e abbiano fatto informazione disinformati.
Poi è la volta di De Nicolò, il quale si sente in dovere di fare una precisazione rivolta a Sallustio. Gesto eloquente di quest'ultimo al presidente: “Ma che sta dicendo?”. E quello: “Lascialo fare”.
Uva tenta subito di addormentare gli animi leggendo con la sua immancabile verve la relazione sul regolamento comunale per l'installazione delle antenne di telefonia mobile. I cellulari capiscono che si sta parlando di loro e si lanciano in una sinfonia di squilli che produce una fastidiosissima interferenza ai microfoni.
Per farci perdonare attribuiamo a Uva il premio Eleganza della serata: l'assessore sfoggia una scarpina bianca che fa molto Cavaliere. La sindrome del Berlusca contagia anche Sallustio che risponde all'attacco gratuito del sindaco: “E' indegno”. E Tommaso Minervini: “Indegno è lei”.
Sta montando un'abitudine ultimamente: diverse persone tra il pubblico richiamano l'attenzione del consigliere desiderato e questi abbandona la poltrona per ricevere, mentre il dibattito continua, l'ospite. In aula ovviamente.
Dato che non volano parole grosse qualcuno decide di farne volare di difficili: e dagli con “italianistica”, “sommazione”, “lapalissianità”: mentre le digitavamo il nostro programma di scrittura le sottolineava tutte e tre.
Ci si arzigogola su emendamenti e sub-emendamenti: tante domande di chiarimento e poche risposte chiarificatrici. La materia è delicata e più d'uno ritiene che sia meglio abbondare, anche il sindaco: per un problema psicologico, dice. Allorché il presidente: “Chiamiamo lo psicologo?”. Risata collettiva.
Ancora il primo cittadino: “Creare artate psicosi è reato da codice penale, capito Zaza?”. Un signore dalla platea: “Viva il duce”, con chiaro intento polemico nei confronti di Tommaso primo (cittadino).
Dicono che per accontentare tutti, ma proprio tutti, si stia pensando, all'interno della maggioranza di istituire un ulteriore assessorato: quello alle attività varie ed eventuali.
Eugenio Tatulli