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Angelica Iurilli, il mio cuore è ancora a Toronto
15 gennaio 2018

Sembrava così lontano il traguardo, eppure tre mesi sono volati: si è conclusa in bellezza l’esperienza in Canada, svolta con il Programma Itaca, di Angelica Iurilli del Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta. Dai primi di dicembre la studentessa è ritornata fra le mura di casa, fra i banchi di scuola e fra le strade della città, ma una parte della sua mente e del suo cuore è ancora a Toronto, ove la ragazza, che ha frequentato il Braemar College, destinato a studenti internazionali, avrebbe volentieri prolungato il suo soggiorno. «Se ne avessi avuto la possibilità, mi sarebbe piaciuto fermarmi in Canada per più tempo, magari frequentando una scuola prettamente canadese, dove avrei potuto far parte di quei club che si vedono nelle serie tv americane». Ma Angelica è ancora giovanissima e ha tutta la vita davanti per realizzare i suoi sogni. Uno dei tanti si è concluso proprio qualche settimana addietro, o forse non del tutto: le amicizie nate nella città metropolitana sono ancora vive grazie alla rete. La ragazza ha trascorso buona parte delle sue giornate con studentesse provenienti da vari angoli del mondo e desiderose, proprio come lei, di mettersi in gioco e di arricchire la propria conoscenza dell’inglese. L’affinità di interessi ha contribuito a rafforzare legami, fondati sullo scambio di idee fra culture diverse, che hanno impresso in Angelica un marchio indelebile. Si può dire lo stesso della famiglia cui è stata affidata. «Sin dal primo momento in cui ho messo piede in quella che sarebbe stata la mia casa per tre mesi, mi sono sentita parte della famiglia che è riuscita quasi a non farmi sentire nostalgia di Molfetta. Nonostante le breve durata del mio soggiorno, tutti mi hanno aiutato ad integrarmi nella grande metropoli, mi hanno trattato con premura e affetto, senza farmi mancare nulla». Prima della partenza la studentessa era piena di aspettative ma anche di dubbi, di energia ma anche di paura: non sapeva come si sarebbe trovata, non sapeva a cosa sarebbe andata incontro, ma proprio il fascino dell’ignoto le ha dato la forza di intraprendere quella che lei stessa ha definito una “grande avventura”. Essere catapultati in una realtà differente da quella italiana, dover comunicare esclusivamente in lingua inglese, essere lontani dalla propria famiglia per tanto tempo sono esperienze che possono cambiare la vita. È stato così per Angelica, che non si è affatto pentita della sua scelta: ha avuto modo di conoscere una realtà che offre possibilità che in Italia non ci sono. Nel grande bagaglio di emozioni che Angelica ha portato con sé, ci sono sicuramente le bellezze naturali dell’Ontario, fra le quali le cascate del Niagara, gli immensi parchi che in autunno subiscono una trasformazione spettacolare, la modernità degli edifici e gli splendidi tramonti al Toronto Harbor. Ma se c›è una lezione di vita che Angelica deve al Canada è la conquista dell›indipendenza: gestire il proprio tempo, cucinare e fare il bucato da sola, hanno segnato per la studentessa una tappa importante. Ora Angelica non è solo padrona dell’inglese, ma anche padrona di se stessa. © Riproduzione riservata

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