WWF Molfetta: gazze e ghiandaie uccise e utilizzate come spaventapasseri
MOLFETTA - Il suo più grande divertimento era uccidere degli uccelli per poi legarli e appenderli ai rami degli alberi del suo frutteto, utilizzandoli come macabri spaventapasseri.
A tale proposito sono giunte diverse segnalazioni, che raccontavano di esemplari veri impiccati all'interno di un fondo nel territorio di Bisceglie.
Le guardie volontarie del Wwf hanno, dunque, deciso di vederci chiaro e, per giorni si sono appostate nelle vicinanze del fondo agricolo, nel tentativo di cogliere in flagranza di reato l'autore dell'inqualificabile gesto.
L'uomo prediligeva gazze e ghiandaie che, "amabilmente", uccideva. Legava loro le zampe e quindi le appendeva agli alberi da frutta presenti nel fondo agricolo.
Questa volta, però, l'anziano uomo non è riuscito a farla franca: è stato denunciato per la violazione delle norme sul maltrattamento di animali (ex art. 544 del C.P.) alla locale Polizia Municipale, prontamente intervenuta sul posto.
Per Pasquale Salvemini, coordinatore regionale della vigilanza Wwf, si rivelano di fondamentale importanza le segnalazioni di cittadini "sensibili" per tentare di bloccare un fenomeno diffuso come il maltrattamento nei confronti degli animali. Altrettanto importante rimane la collaborazione delle forze di polizia.
Proprio per poter meglio fronteggiare tali problematiche il Wwf sta organizzando un corso di formazione per tutte le forze dell'ordine.