MOLFETTA - Il 15 e 16 settembre le edizioni la meridiana convocano a Molfetta il mondo dell’educazione con un momento di formAzione suddiviso in due momenti plenari, 13 laboratori formAttivi, 6 speech esperienziali, 2 momenti plenari con 27 tra relatori, formatori e facilitatori.
Ri-Usciremo a riveder le stelle. Riconoscere l’umano per educare è il titolo della due giorni aperta ad insegnanti, assistenti sociali, educatori ed operatori sociali.
Nella Premessa che sorregge il programma si legge: ‘È vero, la scuola, come soggetto centrale ma non unico dell’educazione, è andata via via trasformandosi in un luogo centrato sui progetti piuttosto che sui processi, sulle prestazioni burocratizzate e standardizzate per tutti, sulla clinicizzazione dei bisogni soggettivi, un luogo di disapprendimento e di impoverimento della dimensione affettiva. Ed è altrettanto vero che l’intero mondo del bambino, di cui la scuola è solo una parte, spesso isolata e autoreferenziale, risente di cambiamenti complessi, in cui ciascuno, genitori, operatori sociali, educatori, fa quel che può, sentendosi spesso col fiato corto, col bisogno di istruzioni per l’uso, escluso dal senso di prender parte e fare la propria parte in una comunità educante. È il rischio dell’educare per emergenze, essendosi dispersa quella saggezza dell’educare che si apre all’imprevisto, coltiva uno sguardo lungo e fiducioso, fa della meraviglia e dello stupore i motori dell’apprendimento, e quindi della crescita e del cambiamento. Insomma, fatichiamo a vedere la luce. Eppure, come accade in un movimento carsico sappiamo che esistono gocce di energia e di sapienza che, scompaginando schemi e trasgredendo le regole del possibile, ci ricordano il senso, e la potenza rivoluzionaria dell’educazione. Sono gocce che vogliamo fare emergere dal loro paziente lavoro sommerso, e che ci piace pensare possano convergere in un moto più ampio e collettivo, che faccia di tutti noi segugi e non predatori di futuro. Perché educare è atto politico per eccellenza, oltre che il più sensato, generativo e rivoluzionario. Crediamo che sia possibile e necessario uscire a rivedere la luce, e vogliamo fare da facilitatori di quel sommovimento carsico, sostenendone la riemersione, nutrendo il bisogno che avvertiamo, silenzioso ma diffuso, di contaminare non solo saperi quanto esperienze e motivazioni personali e professionali. Si tratta di un processo che abbiamo avviato da anni e a cui oggi desideriamo dare respiro più ampio per ricostruire un senso comune nell’educare.’
Prenderanno parte attiva alla due giorni: Antonia Chiara Scardicchio, Paola Scalari. Piero Dominici, Rosy Paparella, Monica Filograno, Lucia Suriano, Lorenza Minervini, Grazia Lomonaco, Vittorio Palumbo, Davide Tamagnini, Lazzaro Gigante, Fedele Congedo, Tiziana Mangarella, Dario Abrescia , Nicola Iannaccone, Francesca Coddetta
Francesco Paolicelli, Melania Bigi , Andrea Mori, Marco Ius, Mauro Caldera, Gabriella Falcicchio , Massimo Melpignano, Giuseppe Moro, Anne Spinosa Elisabetta Romano.
Il corso è valido per la formazione docenti i quali possono partecipare utilizzando la Carta docenti. È in corso di accreditamento presso l’Ordine degli assistenti sociali di Puglia.
L’inizio è per le 15,30 di venerdì 15 settembre.
Per il Programma e le informazioni cliccare qui