Questa sera canti e musica per salutare l'anno scolastico della scuola Cozzoli di Molfetta
MOLFETTA - Sono trascorsi ben cinque anni da quando nell’a.s. 2009/2010 le insegnanti - de Ceglia Anna Grazia, Gadaleta Vincenza, Greco Antonella, Introna Maria, Salvemini Angela - delle attuali classi quinte A/B/C/D della Scuola Primaria “Giulio Cozzoli”, di pertinenza dell’Istituto Comprensivo “1° C.D. A. Manzoni – S. M. G.S. Poli” di Molfetta, hanno preso per mano gli alunni provenienti dalle Scuole dell’Infanzia e li hanno accompagnati in un lungo percorso didattico, umano e formativo che si è concluso il 9 giugno 2014. Per raccontare con canti, musica e prosa i momenti più emozionanti e significativi di questi cinque anni gli alunni hanno organizzato una manifestazione finale dal titolo “La Scuola: una bussola per crescere” che si svolgerà lunedì 16 giugno alle ore 18 presso il teatro “Don Bosco” della Parrocchia San Giuseppe’, a cui interverranno i genitori, il Dirigente Scolastico - prof. Michele Laudadio - e le insegnanti.
Al termine di questa iniziativa – intorno alle ore 19,30 – sempre presso il teatro “Don Bosco”- si svolgerà la manifestazione canora “La città dei bambini”, a cura del coro della Scuola Primaria “VOCI IN GIOCO”, direttore ins. Damiana Spaccavento, composto da alunni dei due plessi “C. Alberto” e “G. Cozzoli”.
Il programma musicale prevede l’esecuzione delle seguenti canzoni: “La città dei bambini”, “Lee piccole cose belle”, “Regalerò un sogno”, “Grazie a te”, “Lo scriverò nel vento”, “L’incontro”.
«Sono una piccola corista – ha scritto una alunna della classe quinta nella sua lettera d’invito rivolta al Sindaco di Molfetta e vorrei averla come ospite alla nostra manifestazione che s’intitola “LA CITTA’ DEI BAMBINI”. Le canzoni che eseguiremo parlano della città come luogo in cui noi bambini possiamo crescere e diventare cittadini del futuro. Chi meglio di Lei può rappresentare insieme a noi tale evento? So che ha molti impegni ma confido nella sua partecipazione. Io e i miei compagni l’aspettiamo fiduciosi».