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Parco di Ponente, nuove attrezzature sportive. Quali misure contro i raid vandalici? Spazio sportivo polifunzionale per i bambini e adolescenti-adulti, la programmazione comunale. Inizio lavori entro il 25 marzo 2012 per evitare la revoca del finanziamento. Il problema reale sarà il “dopo”, il controllo e la manutenzione
18 febbraio 2012

MOLFETTA - Una nuova veste per il parco urbano di Piazza Caduti sul mare (Parco di Ponente). Almeno sulla carta, se il nuovo abito non sarà sgualcito e stracciato dall’incuria e dal vandalismo. Il Settore Lavori Pubblici ha approvato il progetto esecutivo stralcio per la realizzazione di spazi attrezzati per attività motorie all’interno del parco. 100mila euro l’importo complessivo, cofinanziato con la Regione Puglia, secondo la Legge Regionale n.33/06.
Il progetto preliminare era stato già ratificato nel febbraio 2010 dalla giunta Azzollini con delibera n.33, poi candidato ai finanziamenti della L.R. n.36 («Programma regionale triennale per l’impiantistica sportiva 2008-2010. Annualità 2010»). A settembre 2011 la Provincia di Bari aveva comunicato l’ammissione alla concessione di 50mila euro in base alla graduatoria di merito per l’anno 2010 (la richiesta di contributo nel 2010 è stata consegnata agli uffici provinciali preposti).
Per evitare la revoca del finanziamento, sarà necessario avviare i lavori entro il 25 marzo 2012, con i relativi atti per la gara d’appalto. Il contraente sarà scelto secondo la procedura amministrativa fissata dall’art. 122 del “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, mentre per la selezione delle offerte si terrà conto del criterio del prezzo più basso (determina dirigenziale n.29/12).
Secondo l’art.82 del “Codice dei contratti pubbliciconsentirebbe di controllare l'offerta economica del committente e di affrontare un possibile contraddittorio in caso di anomalia dell’offerta, dunque offrirebbe più trasparenza perché costringe il concorrente a esporsi nell’esplicitare il proprio preventivo stimato per ogni voce di prezzo) o con ribasso sull'elenco dei prezzi o sull'importo dei lavori a base di gara. Nel caso di contratti da stipulare parte a corpo e parte a misura, il prezzo più basso si terrà conto dell’offerta a prezzi unitari. Sarà interessante capire quale sarà la scelta del Comune.”, richiamato dalla stessa determina, il bando di gara deve, innanzitutto, stabilire se il prezzo più basso è determinato con offerta a prezzi unitari (
Il bando pubblico ha anche indicato i punti sport: campo di calcio in terra battuta o in erba artificiale, campetti da pallacanestro con uno o due canestri, aree attrezzate con tavoli da tennistavolo, aree ludiche per gioco-sport, piste ciclabili per BMX, mountain bike o cross, aree per skate o pattinaggio, percorsi salute con serie di attrezzature per attività ginnica all’aperto. Per il Parco di Ponente gli uffici comunali hanno programmato uno spazio sportivo polifunzionale per i bambini (le strutture esistenti saranno sostituite da altre analoghe per l’abilità motoria) e adolescenti-adulti (area fitness all’aperto).
Il problema reale sarà il “dopo”. Il parco necessita da tempo di un restyling e l’installazione di playground (attrezzature sportive) potrebbe facilitare questa operazione. Decisivo sarà il controllo sull’area, già assicurato dalla presenza di un custode: siccome il vandalismo supera anche le alte barriere in ferro, è previsto un ampliamento del sistema di videosorveglianza dall’anfiteatro (che si spera funzioni).
 
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Autore: Marcello la Forgia
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Sarebbe stato più "partecipativo" sottoporre il progetto agli abitanti del quartiere per conoscere le reali necessità del territorio.Sarebbe stato interessante sapere la loro condivisione o meno della diminuzione di verde che si avrà nel parco con la realizzazione del progetto,perché sicuramente per realizzare gli impianti di cui si parla, verranno abbattuti numerosi alberi(questo spiega la mancata manutenzione degli stessi),limitando il verde a qualche aiuola o albero sparso.Il parco in tal modo perderà la sua caratteristica di polmone verde per il quartiere,che con le realizzazioni edilizie ex Palberti,ex catenificio Sallustio,ex legnami De Biase,si è riempito di mostri di cemento. Eppure,quando fu realizzato, il parco era ricco di vegetazione varia:c'era la zona dei roseti,quella delle piante grasse,delle essenze mediterraneee, delle palme( fatte distruggere colpevolmente dal "punteruolo rosso",nei paesi viciniori gli interventi di prevenzione e cura sono stati più efficaci efficaci;a Molfetta si poteva prendere esempio della palme del seminario vescovile?)ecc.Un primo colpo fu dato dalla creazione dell'anfiteatro,successivamente l'incuria e l'abbandono hanno progressivamente depauperato il patrimonio di verde pubblico.Ora si avrà la soluzione finale per gli alberi e le diverse specie di uccelli che vi trovano riparo.Questo è l'effetto di una mancata pianificazione dei servizi sull'intero territorio comunale,per cui si eseguono interventi parziali ed estemporanei pur di spendere dei finanziamenti,che potrebbero in periodi di crisi utilizzati per altre priorità.


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