Oratorio Neri, la Molfetta Bene riscopre gli Sciuscià
Riapre i cancelli l'Oratorio S. Filippo Neri della Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria”. L'imponente struttura parrocchiale, da alcuni anni sotto la direzione di Don Vincenzo De Palo, accoglierà anche questa volta centinaia di bambini. Ad essere coinvolti nella complessa macchina organizzativa circa 50 operatori parrocchiali, la maggior parte dei quali sono docenti impegnati nei vari livelli dell'istruzione, che stanno strutturando una dettagliata programmazione, frutto di più di un mese di lavoro. Spina dorsale sarà un opuscolo sul Don Cosmo Azzollini educatore che inizierà a circolare tra i responsabili dei ragazzi. Un occhio di riguardo anche alla sicurezza. Allo studio una rete mobile per permettere ai più piccoli di giocare in libertà, nel campo, anche in compresenza con i giovani altre che un sistema per evitare ingressi indesiderati negli ambienti parrocchiali. L'attività si risolverà in un aspetto ludico, affiancato ad una componente più formativa e proporzionata alle varie fasce d'età. Il sabato sarà giornata di svago, mentre durante la settimana i laboratori, in fase di ultima definizione, affiancheranno gli insegnamenti della catechesi. A disposizione dei ragazzi il campo scoperto e i locali interni con tavoli per calcio balilla e ping pong. A fare la differenza, rispetto ad altri ambienti, ci ha detto Emilia una delle quattro coordinatrici, “oltre che il costo è la presenza di ampi spazi, che la città non è in grado di offrire”. Il tema diocesano, la linea guida del Vescovo, rivolta agli operatori di fede è “La Relazione Educativa”. Don Vincenzo e il suo staff organizzativo hanno individuato una serie d'attività che costituiscono il fine didattico, ovviamente subordinato alle direttive zonali. Per i più piccoli ci sarà il laboratorio audio-visivo dove si commenteranno cartoni animati e filmati d'epoca sulla figura di Don Cosmo. Verso i più grandi saranno attivati i laboratori ritmico-espressivo e fotoscenografico che si occuperanno di realizzare spettacoli teatrali a Natale ed a Pasqua. Ai preadolescenti e agli adolescenti sarà offerto un tavolo di incontro dove verranno analizzate “domande di senso e risposte educative di Don Cosmo”. “Tra gli obiettivi – ha detto Don Vincenzo – oltre alla formazione e alla educazione integrale dell'oratoriano c'è la formazione di operatori sempre più professionali e il restauro dei locali”. Al giorno d'oggi, con l'inflazione galoppante e la crescita economica vicina allo zero, probabilmente, l'ambiente oratoriano è chiamato ad una nuova funzione sociale. E' anche per questo motivo che, in cantiere, c'è anche il coinvolgimento degli anziani, come testimonianza storica dell'operato di Don Cosmo. Il fondatore iniziò la costruzione degli ambienti di svago per accogliere gli sciuscià molfettesi e toglierli dalla strada offrendo loro ciò che, in qualsiasi caso, la strada aveva di buono. Ora, si tratta di una sostituzione a buon mercato e a buon livello dell'eventuale ludoteca o babysitter. Con una sempre maggiore professionalità del personale impegnato, maggiore attenzione ai particolari, ai figli di una società più schizzinosa del passato, ma non altrettanto benestante sarà permesso di frequentare gli ambienti dove sono cresciute generazioni molto meno agiate. La parrocchia Cuore Immacolato di Maria è uno dei complessi più grandi della città e probabilmente solo ora sta conoscendo il suo pieno potenziale. A prescindere dal valore teologico che potrebbe non interessare il laico, c'è un vero e proprio servizio sociale che si rivolge a tutte le classi. A testimonianza di ciò il sacerdote ha riferito che durante l'oratorio estivo, che gestiva 410 bambini a serata, c'erano genitori che portavano, ogni giorno, i propri figli da città distanti: Bari oltre che Giovinazzo e Bisceglie. Per l'iscrizione è sufficiente recarsi in loco, dal 14 ottobre e nei giorni successivi e, con una quota simbolica, permettere ai propri figli di svagarsi dal martedì alla domenica, nei feriali dalle 19 alle 21, il sabato dalle 16 alle 20 e la domenica dalle 11 alle 12:30, sino al 26 maggio con la chiusura attraverso la festa dedicata a S. Filippo Neri.
Autore: Sergio Spezzacatena