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Molfetta, l'operaio che ha aggredito verbalmente il sindaco Natalicchio si pente e chiede scusa attraverso “Quindici”
02 febbraio 2014
MOLFETTA
– Si pente del suo gesto e chiede scusa al sindaco di Molfetta
Paola Natalicchio
(foto) attraverso “Quindici” l’operaio del porto protagonista dell’aggressione verbale, denunciata dallo stesso primo cittadino e della quale abbiamo dato per primi
la notizia
. L’operaio ci è venuto a trovare in redazione e ci ha portato una lettera sottoscritta, con la quale si dichiara dispiaciuto per aver alzato la voce contro la Natalicchio e chiede scusa formalmente e pubblicamente per un gesto dovuto al suo stato psicologico del momento, dopo aver perduto il posto di lavoro. L’operaio (del quale omettiamo il nome per ovvi motivi) si assume le sue responsabilità per quel gesto del quale oggi si pente.
Chiede anche di poter parlare personalmente con il sindaco per portarle personalmente le sue scuse e poter esporre i suoi problemi. Ecco la sua lettera portata al direttore di “Quindici” Felice de Sanctis: «
Sono l’operaio che ha alzato la voce contro il sindaco e sono stato oggetto di critiche sui giornali.
Desideravo chiedere scuse formali al sindaco Natalicchio per il mio comportamento poco corretto. Ma io non l’ho aggredita, ho solo alzato un po’ la voce in seguito ad una situazione di disperazione per la mancanza di lavoro. Dopo la chiusura del cantiere del porto, mi hanno dato un aiuto con i servizi sociali, qui prendo 600 euro, ma tra bollette e mutuo da pagare, mi restano solo 80 euro. Come posso mantenere la mia famiglia (ho un figlio) in queste condizioni?
Il giorno prima che sono andato dal sindaco, è morto mio padre e in questa situazione un uomo non riesce a pensare lucidamente, soprattutto nello stato di disperazione in cui mi trovo. Siamo stati buttati fuori dal cantiere del porto, un lavoro che sembrava sicuro, dalla sera alla mattina, eppure ci avevano detto che il cantiere sarebbe stato chiuso in un anno, non subito. Ecco la motivazione del mio gesto, del quale oggi voglio scusarmi pubblicamente. Anche se verrò denunciato, mi prendo le mie responsabilità, mi rendo conto di avere sbagliato, ma venivo fuori da una settimana d’inferno. Ho cercato di trovare un altro lavoro, ma mi hanno sbattuto da una parte all’altra, mi hanno fatto compilare carte su carte, ISEE e quant’altro. Ho chiesto un prestito a una finanziaria quando lavoravo regolarmente e ora lo devo pagare, le banche non accettano scuse. E io non voglio essere protestato.
Una cosa non capisco: perché l’amministrazione mi ha fatto promesse, quando sapeva di non potermi dare un lavoro? Sarebbe stato più onesto dire, che non potevano fare nulla.
Non appartengo ad alcun partito politico, voglio solo lavorare. Se ora non fosse inverno sarei già andato in Svizzera, dove un aiutante carpentiere come me riesce a lavorare. Ci andrò questa estate se la situazione qui non cambierà. Ma come faccio ad andare avanti fino ad allora? Per mantenere la famiglia, anche mia moglie sta cercando di lavorare ogni tanto come colf.
Lo ripeto se riesco a trovare un altro lavoro, lascerò il posto al cantiere ad uno che ha più bisogno di me. La mia dignità ha un valore e non voglio andare a rubare per vivere. Chi mi conosce sa che non merito quello che è stato scritto su di me, dopo la vicenda col sindaco. Attraverso “Quindici”, perciò, rivolgo le mie pubbliche scuse e mi auguro che il sindaco voglia ricevermi, vorrei provare a parlargli pacatamente per spiegargli i miei problemi
».
Lettera firmata
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chiarezza per favore
03 Febbraio 2014 alle ore 16:18:00
L'operaio in questione aveva un contratto a tempo DETERMINATO che scadeva il 31.12.2013. Quando ha firmato il contratto era consapevole che il rapporto con la CMC scadeva a quella data cosa ha da pretendere? Inoltre cosa cavolo c'entra il Sindaco in tutta questa faccenda non è dato di saperlo; andasse a minacciare chi lo ha messo in queste condizioni (vecchia amministrazione). Chiedere scusa ora? Mi sembrano lacrime da coccodrillo. Ed ammette anche che riceve 600 € dalla socialità che sommate alle probabili 300 € di disoccupazione fanno 900€ mese. Inoltre nella lettare dice che ha contratto un mutuo con la Finanziaria ed allora? Dovrebbe pagarglielo il Sindaco? Ma per favore.
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Gironzo Lando
03 Febbraio 2014 alle ore 15:08:00
Viviamo una Grande Depressione come quella americana del '29? In termini di disoccupazione, gli effetti sono oggi più contenuti rispetto all'esperienza americana degli anni Trenta. Negli Stati Uniti i disoccupati passarono, infatti, da 1,55 milioni nel 1929 (pari al 3,1 per cento delle forze di lavoro) a 12,8 milioni nel 1933 (pari al 24,7 per cento delle forze di lavoro). Attualmente il tasso di disoccupazione italiano è del 10,2 per cento (aprile 2012). Ma gli occupati (a tempo pieno e parziale, con varie tipologie di contratto) sono solo 22,7 milioni (pari al 37,7 per cento della popolazione totale) mentre le persone in cerca di occupazione sommate agli inattivi in età lavorativa raggiungono i 17,2 milioni (ovvero il 28,5 per cento della popolazione). La vera cattiva notizia è data dalle prospettive di medio termine. In termini di Pil cumulato, la perdita di ricchezza nazionale in Italia potrebbe essere perfino superiore alla perdita durante la grande depressione negli Stati Uniti - e certamente superiore alla perdita di Pil italiano negli anni Trenta. Un futuro incerto e pericoloso, sotto gli occhi di tutti.
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El tripolantes
03 Febbraio 2014 alle ore 09:50:00
Pueblo, è l'hora de levantarse! Somos personas normales y corrientes. Somos como tú: gente que se levanta por las mañanas para estudiar, para trabajar o para buscar trabajo, gente que tiene familia y amigos. Gente que trabaja duro todos los días para vivir y dar un futuro mejor a los que nos rodean. Vamos a bailar compagneros o vamos a vivir?
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Damocle
03 Febbraio 2014 alle ore 09:32:00
Io sono solidale al povero lavoratore, la sua famiglia ed a tutti coloro soffrono per la mancanza di lavoro. Non serve alcun comunicato stampa.
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antonio
03 Febbraio 2014 alle ore 09:05:00
Anche io la penso come "Amministrazione Comunale", se a questo signore è stato promesso il lavoro allora faccia Nomi e Cognomi, altrimenti io e molti altri pensiamo che quella Lettera non l'ha scritta lui ma è stato "appoggiato" da qualcuno che ha interesse a buttare benzina sul fuoco.. A buon intenditore poche parole!!
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I topi non avevano nipoti
03 Febbraio 2014 alle ore 08:39:00
".......nessuno deve restare indietro, questo è il nostro ideale!" Bene! Cosa c'entrano in tutto questo la Natalicchio e i suoi fans? Oggi siamo di fronte a delle sfide che rimettono in discussione il welfare e aumentano le diseguaglianze. Se, da un lato, la globalizzazione offre opportunità di sviluppo a paesi che prima ne erano esclusi, dall'altro, mobilizzando masse di lavoratori da paesi più in difficoltà, crea pressioni nei paesi più sviluppati che fanno fatica sia a mantenere lo stato sociale, sia a competere a livello internazionale. E gli stati devono anche fare i conti col fatto che, se aumentano la pressione fiscale, ci sarà una delocalizzazione delle imprese verso territori meno penalizzati dal punto di vista fiscale”. Insomma sembra che, con un sistema così strutturato, sia inevitabile che l'economia mondiale si trasformi sempre più in una giungla e le differenze sociali all'interno dei singoli stati sembrano inesorabilmente destinate ad aumentare. Non resta che sperare che qualcuno si inventi un sistema migliore.
Rispondi
Mat Tanza
03 Febbraio 2014 alle ore 08:11:00
"Ora tocca al Sindaco rivedere e scusarsi con tanti lavoratori che sono espulsi dal sistema produttivo etc., etc., .....ROBA DA MATTI!!!!!!(La Storia si ripete, come giustamente qualcuno dice: si sta' ritornando nelle "caverne" con cellulari e computer!)
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Collega operaio
03 Febbraio 2014 alle ore 02:33:00
tanta tristezza e disperazione sono contenute in questa lettera. Cosa che ci fa ancor piu' male che tutto nasce dalla cattiva poltica che partorisce quotidinamente ingiustizie e che vede puniti operai come questo. Come volevasi dimostrar.. mazziat e' crneut !La poltica l'ha messo in un canitere e la stessa lo ha sbattuto fuori. Se la prendono con il Sindaco ? Ci agitiamo tutti i giorni perche' sono due mesi che non riescono a fare una sporca e lurida legge elettorale e solo per sistemare i loro conti e nulla stanno facendo per il rilancio dell'industria e del lavoro! Figuraimoci se qualcuno doveva preoccuparsi di uno 10 o 100 operai che erano solo il braccio di una mente ignorante ed ingorda.Chi se non loro possono pagare?All'operaio interessa o meno , sa o non sa cosa e' accaduto nella comata del nuovo porto? Si perche' qui tutti vogliamo lavorare, tutti camminaimo lungo la sottile linea rosso della legalita' affinche possiamo portare un pezzo di pane a casa e tutti stiamo lottando nella solita guerra tra poveri mentre lassu' a Roma ci sono loro che si sono appena svegliati nelle loro lussuossime case....senza pensieri e che avranno di caffe' da prendersi tra un seduta e l'altra...mentre il popolo agonizzante muore di fame ! Se ci sono 6 milioni di itlaiani che guardano la de filippi , ti dai la risposta di come mai in italia nessuno mai si e' ribellato a questa politica oscena.
Rispondi
mimi
02 Febbraio 2014 alle ore 22:37:00
sono immensamente contento di quel OPERAIO che ha chiesto scusa al Sindaco, un atto di grande civiltà e onesta. Ora tocca al Sindaco rivedere e scusarsi con tanti lavoratori che sono espulsi dal sistema produttivo,mentre altri che pur avendo una pensione da poter vivere dignitosamente sono al sevizio del comune attraverso il sevizio civico e chi gestisce tale servizio permette anche di promuovere forme di straordinario al servizio civico SINDACO FACCIA IN MODO DA CORREGGERE TALE SPECULAZIONI anche nei confronti di chi non é capace di gridare o aggredire per disperazione.
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Exodus
02 Febbraio 2014 alle ore 20:21:00
Siamo al mondo per reciproco aiuto, come piedi, come mani, come palpebre, come i denti di sopra e di sotto; in conseguenza è contro natura ogni azione di reciproco contrasto. Marco Aurelio -
Rispondi
Amministratore comunale
02 Febbraio 2014 alle ore 19:33:00
Il pentimento e le scuse vanno bene, ma questo passo della lettera è gravissimo: "Una cosa non capisco: perché l'amministrazione mi ha fatto promesse, quando sapeva di non potermi dare un lavoro? Sarebbe stato più onesto dire, che non potevano fare nulla." E' falso, l'amministrazione non ha promesso nulla a questo signore, semplicemente perchè l'amministrazione non può promettere lavoro a nessuno. Se qualcuno dell'amministrazione ha promesso lavoro a questo signore, allora questo signore faccia nome e cognome dell'amministratore che gli ha promesso un posto di lavoro, deve dire NOME e COGNOME. Altrimenti questa lettera è una falsità consigliata dalla destra, e allora Sindaco non ritiri la sua denuncia, a questo signore deve essere impedito di avvicinarsi al comune. Se invece questo signore è in buona fede, come già ho spiegato ci deve dire NOME e COGNOME di chi gli ha promesso il lavoro (e di sicuro non è stato il sindaco Natalicchio a promettergli un lavoro)
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tommaso gaudio
02 Febbraio 2014 alle ore 19:25:00
Gesto di coraggio e di resipiscienza. Il nostro Amico dice: "chi mi conosce, sa che non merito quello che è stato scritto su di me"... Ebbene, è appunto chi NON ti conosce, caro Amico, che memore di altre situazioni di minacce e qualcosa in più, nel timore del ripetersi di tali vicende delittuose, verificatesi, ha innalzato "gli scudi" a difesa del Sindaco e delle Istituzioni, contro possibili degenerazioni in atti inconsulti. Tutta la comprensione dei drammi di quest'uomo, però se partissimo da questo per cambiare un po l'ariaccia che spira a Molfetta? L'evento di questo nostro Concittadino, lavoratore e certamente NON FACINOROSO, la sua richiesta di tornare ad essere considerato per quel che è: un LAVORATORE onesto, spinga tutti a riconsiderare scelte che potrebbero portare danni inenarrabili.
Rispondi
francesco
02 Febbraio 2014 alle ore 18:10:00
Sono anni che a molfetta manca il lavoro abbiamo una zona industriale dove invece di far lavorare i molfettesi vanno a prendere gente dai paesi limitrofi.Ma la politica di casa nostra se non aiuta i suoi concittadini a che serve!
Rispondi
Maria la "O"
02 Febbraio 2014 alle ore 17:22:00
"La capacità di perdonare è una qualità dell'anima". (Ghandi)
Rispondi
In Vino Veritas
02 Febbraio 2014 alle ore 17:15:00
"LE ADULAZIONI E GLI INSULTI SONO FIGLI DELL'IGNORANZA. ACCOGLI ENTRAMBI EDUCATAMENTE. (J.Krishnamurti)
Rispondi
GUY FAWKES
02 Febbraio 2014 alle ore 15:46:00
...NESSUNO deve restare indietro.Questo è il nostro ideale!E' bene ricordarlo soprattutto ai fans della Natalicchio e a quei commentatori "da quattro soldi" che continuano a denigrare.
Rispondi
PER L'AUTORE DELLA LETTERA FIRMATA
02 Febbraio 2014 alle ore 15:28:00
Sicuramente Paola vorrà incontrarti, e credo anzi spero che possa trovarti un lavoro momentaneo, magari anche per girare le strade nelle zone con grattino. Sei stato coraggioso nel chiedere pubblicamente scusa a Paola. Credo che la colpa purtroppo non è di Paola ma del SENATORE CHE CI HA CACCIATO IN QUESTA RIDICOLA SITUAZIONE. Bisogna incavolarsi con lui.
Rispondi
Luigi Spadavecchia
02 Febbraio 2014 alle ore 14:46:00
Grande direttore De Santis, questo è uno scoop. Bravi.
Rispondi
jack daniels
02 Febbraio 2014 alle ore 14:43:00
Lui prende 600,00 al mese dai servizi sociali senza lavorare e migliaia di persone non prendo un cavolfiore e stanno nelle sue stesse condizzioni... ma sciatavinn,
Rispondi
francesco
02 Febbraio 2014 alle ore 13:00:00
e la sindaca che farà, boh speriamo bene. si salvi chi può.
Rispondi
ANDRIANI GIOVANNI
02 Febbraio 2014 alle ore 12:22:00
MA E' MA POSSIBILE , IL SINDACO NON FACCIA L' IMPOSSIBILE PER FARE CONTINUARE I LAVORI PER IL NUOVO PORTO , COSI' GLI OPERAI POTRANNO ANDARE A LAVORO !!! SALUTI
Rispondi
PRECARIO A VITA
02 Febbraio 2014 alle ore 12:18:00
E BRAVO AL LAVORATORE ORA SI PENTE E PUO DARSI KE LA SINDACA SI COMMUOVE E GLI TROVA ANKE UN ALTRO POSTO DI LAVORO!!!!!!!!!!!!! SUCCEDE ANCHE QUESTO IN ITALIA
Rispondi
Sono stato un ragazzo dell'Azione Catt.ca
02 Febbraio 2014 alle ore 10:43:00
Di questi tempi, chiedere scusa non è da tutti, ci vuole coraggio. Sindaco, primo cittadino di Molfetta, posso chiederLe di "ritirare la denuncia?" Un grazie di testa e di cuore, e sono sicuro, anche da parte di tutta la città: G R A Z I E.
Rispondi
Red Devil
02 Febbraio 2014 alle ore 10:37:00
Papa Francesco: ""Tutti - dice - abbiamo difetti e a volte facciamo cose che non sono buone. Occorre avere il coraggio di chiedere scusa". Francesco dice che "è necessario usare tre parole: permesso, grazie e scusa". Brav'uomo! Sono sicuro, il Sindaco accetterà le scuse. Le vie del Signore sono infinite: governo ladro, piove sempre sul bagna.....sco!
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