Recupero Password
Molfetta, Consiglio comunale: bando Multiservizi, discussione dopo l'aggiudicazione definitiva La maggioranza promette spiegazioni “a suo tempo”, negando la discussione all'opposizione che aveva chiesto il 6 maggio una convocazione urgente del consiglio. Abbattista: scelte che favoriscono il privato, non la Multiservizi e la comunità
14 giugno 2011

MOLFETTA - Discussione sul bando della Multiservizi rinviata in Consiglio comunale a data successiva all’aggiudicazione definitiva della gara (favorevole la maggioranza, contraria l’opposizione, astenuto il consigliere Pino de Candia). Così la maggioranza ha liquidato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione per discutere l’illegittimità del bando per l’affidamento della quota minoritaria della Multiservizi al socio privato.
Lo scorso 6 maggio l’opposizione segnalava la mancanza di due requisiti essenziali nel bando: esplicita e puntigliosa definizione dei servizi da esternalizzare e previsione del rinnovo della procedura di selezione alla data di scadenza del periodo di affidamento per evitare che il partner privato divenga socio stabile della società mista.
Altra deficienza, l’obbligo per i concorrenti di presentare un piano industriale di crescita e sviluppo della Multiservizi. Il bando, inoltre, prevede che la scelta del socio sia legata solo al prezzo di acquisto della partecipazione, trascurando del tutto l’aspetto tecnico e il piano industriale che il socio privato intende realizzare anche al fine di garantire gli attuali livelli di occupazione all’interno della Multiservizi.
«Scelte dell’amministrazione in contrasto con la normativa, che favoriscono il privato - secondo il consigliere di opposizione Giovanni Abbattista (Pd) - ci terremo questo socio al di là di quello che sarà lo svolgimento della sua attività e la qualità dei servizi». Cosa si nasconde dietro? «In questo modo, non incentiviamo l’occupazione, né appoggiamo gli interessi della Multiservizi, tantomeno quelli della comunità»: sarà, per Abbattista, la «svendita» dell’azienda.
«La giunta Azzollini ha redatto il bando senza consultare il consiglio - ha spiegato - mentre per l’articolo 42 del Testo Unico degli Enti Locali il consiglio ha, tra le sue competenze, quella relativa agli statuti dell’ente e delle aziende speciali e ai criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi». Inoltre, il comma III dell’art. 48 stabilisce per la giunta la competenza nell’adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, ma sempre nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio.
Nonostante la richiesta di convocazione urgente del consiglio, protocollata la mattina del 6 maggio, il punto non solo non è stato discusso, ma rinviato a data da destinarsi. Perché in quest’occasione non è stato convocato il consiglio? «Due pesi, due misure», la denuncia di Abbattista.
Discussione a denti stretti in aula, con il consigliere di maggioranza Angelo Marzano (Pdl) che ha ricordato come in Conferenza dei capigruppo (Affari Istituzionali) fosse stato stabilito il rinvio. «Ho preso atto della richiesta di rinvio del punto, che non è stata nemmeno messa in votazione», ha replicato Mino Salvemini (Pd), capogruppo dell’opposizione in consiglio, aggiungendo che «il rinvio del consiglio a lunedì 13 (era previsto il 10 giugno, ndr) è dipeso dal ritardo con cui i Revisori dei Conti hanno presentato la relazione sul rendiconto di gestione 2010 al Comune (solo venerdì mattina, ndr), dunque sarebbe stato impossibile intavolare una discussione in consiglio».
Aggiudicata in modo definitivo la gara, sarà poi possibile fare un passo indietro? Si delegittimerà la richiesta dell’opposizione, secondo Abbattista, ma la maggioranza promette relative spiegazioni sulla faccenda. Però, i risultati del referendum dimostrano come gli italiani si siano stancati delle promesse e delle rassicurazioni, tipiche di questo governo arrogante, la chiosa di Abbattista in consiglio.

© Riproduzione riservata
Autore: Marcello la Forgia
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet