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Molfetta, confermato ufficialmente lo scoop di “Quindici” sul risarcimento danni per il porto: pubblicata la delibera Sul nostro quotidiano on line e sulla rivista in edicola in questi giorni avevamo rivelato in esclusiva il contenuto della transazione milionaria che pagheranno i cittadini. Dal Comune ancora imbarazzante silenzio
25 febbraio 2010

MOLFETTA – Dopo la conferma dello scoop di Quindici che aveva dato in esclusiva la notizia del risarcimento danni di 7,8 milioni di euro (a fronte di una richiesta di 22 milioni) alla società Cmc di Ravenna per i ritardi nei lavori del nuovo porto di Molfetta, da parte del geom. Giorgio Calderoni, direttore tecnico dei lavori della Cmc, pubblicato in esclusiva già il 7 febbraio scorso e sulla rivista in edicola in questi giorni, ora arriva la conferma ufficiale con la pubblicazione in ritardo della delibera n. 25 tutti i particolari di questa transazione che peserà sulle tasche dei cittadini.

Ecco il testo integrale della delibera del 1° febbraio scorso “Lavori di completamento opere foranee e costruzione nuovo porto commerciale. Approvazione atto di transazione tra il Comune di Molfetta e l’ATI CMC-SIDRA – CIDONIO per i maggiori oneri connessi al protrarsi dei tempi di esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo porto conseguente alla presenza degli ordigni residuati bellici. Autorizzazione al Capo Settore LL.PP. alla stipula dell’atto transattivo ai sensi dell’art.53 del Regolamento per la Disciplina dei Contratti".

«Con determinazione dirigenziale – Settore Demografia, Appalti, Contratti, Acquisti n.11 del 05.03.2007 sono stati aggiudicati definitivamente i lavori di cui all’oggetto all’ATI CMC – (Capogruppo) – SIDRA – CIDONIO ad esito di gara pubblica dell’appalto integrato;

- in data 02.04.2007 è stato stipulato contratto di appalto n. 7623 di rep., registrato a Bari al n.1462 del 18.04.2007; il progetto esecutivo è stato eseguito per conto dell’ATI da Apollonia (Capogruppo) e Favero e Milano;

- con propria deliberazione n.68 del 13.02.2008, è stato approvato il progetto esecutivo del nuovo porto commerciale validato dal RUP il 12.02.2008;

- in data 26.03.2008 sono stati consegnati i lavori; in data 24.07.2008 è stato stipulato contratto aggiuntivo n.7606 di rep., registrato a Bari l’08.08.2008 al n.1/633 Atti Pubblici, di importo pari ad €. 61.439.591,66, così distinto: Lavori €. 58.801.664,41; Oneri Sicurezza €. 1.923.672,59; Progettazione esecutiva €. 714.254,66 a cui vanno aggiunte le somme a disposizione dell’Amministrazione pari ad €. 10.560.408,34;

- la durata dei lavori risulta contrattualmente fissata in 1.388 giorni naturali e consecutivi per cui l’ultimazione è prevista per il 13.01.2012;

- a causa di circostanze impreviste ed imprevedibili l’attività di bonifica degli ordigni bellici dal fondale interessato dai lavori di costruzione e dragaggio del nuovo porto non risultano ad oggi ancora ultimati, nonostante fossero stati avviati dall’Amministrazione Comunale sin dal novembre 2005;

- anche l’ISPRA, a cui l’accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia, ecc.., aveva affidato il compito di provvedere alla nuova campagna di prospezioni finalizzata alla bonifica degli ordigni bellici è incorsa in una grossolana sottostima della quantità di ordigni presenti sul fondale marino all’interno dell’area interessata dai lavori (vedi nota n.66129 del 20.11.2009, che si allega);

- l’errore di valutazione della quantità di ordigni presenti da parte dell’ISPRA è emersa allorquando è stata richiesta all’Impresa incaricata ATI Zannini - Sub Technical Edil Service s.r.l. la certificazione di avvenuta bonifica dei fondali, documento essenziale per avviare l’attività di dragaggio;

- la fermezza della Amministrazione comunale nel richiedere la certificazione suddetta alla Ditta incaricata dall’ISPRA ha fatto emergere nella sua totalità il problema legato alla presenza di ordigni bellici scaricati nel mare alla fine della 2^ guerra mondiale;

- la quantità impressionante di ordigni sin qui rinvenuti (circa 4.000) e non tutti rimossi e quelli ancora da classificare (circa 3.000) e quindi da rimuovere, pone notevole incertezza sui tempi occorrenti per completare la bonifica totale, che potrà avvenire non prima del 30.06.2011;

- solo grazie alla necessità del Comune di Molfetta di dover bonificare i fondali marini dagli ordigni bellici per poter costruire il nuovo porto consente che tale attività di rimozione degli ordigni venga effettuata con puntualità e dovizia, diversamente tali ordigni sarebbero rimasti ancora sul fondale per chissà quanti altri decenni, continuando ad arrecare danni alla flora e fauna marina nonché alla salute pubblica;

- la presenza degli ordigni sul fondo marino è causa di impedimento al normale e previsto andamento dei lavori il cui cronoprogramma è stato dall’Impresa trasmesso unitamente al progetto esecutivo;

- secondo il cronoprogramma contrattuale dei lavori, l’impresa in data 13.10.2008 avrebbe dovuto iniziare la costruzione del molo di sopraflutto e tutte le attività propedeutiche al dragaggio;

- ad oggi i lavori eseguiti al 31.12.2009 ammontano ad €. 3.900.000,00 pari al 6,75% rispetto ad una previsione di €. 39.660.000,00 pari al 67,5% con un ritardo di produzione pari ad €. 35.760.000,00;

- il ritardo accumulato nella esecuzione dei lavori, imputabile a circostanze estranee all’impresa, ha indotto la stessa ad iscrivere, sin dal 3° SAL, riserva sul registro di contabilità senza quantificazione della stessa consistente nella richiesta di “proroga e maggiori oneri connessi alla protrazione dei tempi di esecuzione dei lavori conseguenti al mancato completamento della bonifica da ordigni residuati bellici tuttora presenti sul fondo del porto Zone A e B”;

- il Direttore dei lavori eccependo un vizio formale, rilevato ai sensi dell’art.165 del DPR 554/99, ha respinto la riserva, ripetuta nella stessa forma sino all’11° SAL;

- l’Impresa, invero, ha quantificato la riserva al 12° SAL in €. 22.000.000,00 circa, ripetendola anche al 13° SAL, firmato nel mese di dicembre u.s.;

- in merito a tale quantificazione, il Direttore dei lavori, con nota del 21.12.2009 pervenuta il 28.12.2009 e riportante il n.73256 di protocollo, ha inviato al RUP, ing. Enzo Balducci, relazione riservata ai sensi dell’art.240 del D.Lvo 163/06;

- dalla relazione del direttore dei lavori, articolata e puntuale, si evince che, ad oggi, l’importo da riconoscere all’ATI CMC-SIDRA-CIDONIO risulta pari a circa €.2.100.000,00 quindi inferiore al 10% dell’importo contrattuale rispetto a quello stimato dall’Impresa pari ad €. 9.000.000,00 circa;

- tuttavia l’importo stimato dal direttore dei lavori è suscettibile di aumento esponenziale rispetto al tempo ancora occorrente per la ultimazione dell’attività di bonifica dagli ordigni bellici, prevista dallo SDAI per giugno 2011 cioè fra diciotto mesi;

- l’incertezza è supportata anche da una nota della Capitaneria di Porto del 25.01.2010 prot.n.1925 che prevede per quest’ultimo intervento di bonifica una durata di 310 giorni lavorativi a partire da ottobre 2009;

Ciò premesso

- Considerato che, ad oggi, l’importo maturato a favore dell’ATI, risulta inferiore al 10% e quindi non rientra nella fattispecie dell’art.240 del D.L.vo 163/06 per cui non è applicabile il procedimento volto al raggiungimento di un accordo bonario; bensì è possibile risolvere la controversia insorta addivenendo ad un accordo transattivo che taciti per ora e sino al 31.12.2011 l’Impresa da ogni e qualsivoglia pretesa dovuta ad un impedimento che possa causare un rallentamento al normale andamento dei lavori vuoi che derivi dall’attività di bonifica da ordigni bellici, vuoi che derivi da altri
fattori;

- Ritenuto che la fattispecie di riferimento possa essere connotata nella “transazione” (art.239 D.L.vo 163/06), con il presente provvedimento, si approva lo schema di transazione allegato, che quantifica i maggiori oneri sostenuti e da sostenere da parte dell’Impresa sino al 31.12.2011, connessi alla protrazione dei tempi di esecuzione dei lavori conseguente al mancato completamento della bonifica da ordigni residuati bellici tuttora presenti sui fondali e a qualsivoglia altro impedimento che dovesse insorgere sino a tale data, in €. 7.800.000,00 (settemilioniottocentomila/00);

- Ritenuto inoltre, ai sensi dell’art.53 del Regolamento per la Disciplina dei Contratti, di autorizzare il Dirigente del Settore LL.PP. e RUP a sottoscrivere la transazione, il cui importo deve essere liquidato dallo stesso Dirigente con D.D. entro il 26 febbraio 2010, dell’importo di €. 7.800.000,00, secondo lo schema allegato;

- Dare atto che la somma di €. 7.800.000,00 trova copertura nelle somme disponibili in bilancio per il completamento delle opere foranee e costruzione nuovo porto commerciale;

- Visto il Regolamento 554/99;

- Visto il Capitolato Generale d’Appalto 145 del 19.04.2000;

- Visto il Decreto Legislativo 163/06;

- Vista la relazione del Direttore dei lavori del 21.12.2009;

- Visto il parere espresso dal Dirigente competente per il contenzioso;

- Visto, esaminato e condiviso l’atto transattivo allegato;

- Visto il parere favorevole reso ai sensi dell’art.49 del D.L.vo 267/00 dal Dirigente Settore LL.PP. sotto l’aspetto tecnico e dal Dirigente Settore Economico Finanziario circa la regolarità contabile;

Ad unanimità di voti resa in forma palese;

D E L I B E R A

1. La narrativa in premessa è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

2. Approvare, per le motivazioni riportate in narrativa e premessa, l’atto di transazione esaminato e condiviso, allegato al presente atto, che riconosce, quali maggiori oneri, subiti e subendi dall’ATI CMC-SIDRA-CIDONIO sino al 31.12.2011 connessi al protrarsi dei tempi di esecuzione dei lavori di costruzione del Nuovo Porto conseguenti al mancato completamento della bonifica da ordigni residuati bellici, tuttora presenti sui fondali e a qualsivoglia altro impedimento che dovesse insorgere sino al 31.12.2011, in €. 7.800.000,00 (settemilioniottocentomila/00).

3. Autorizzare il Dirigente del Settore LL.PP., ing. Enzo Balducci, a sottoscrivere l’atto di transazione allegato ai sensi dell’art.53 del Regolamento di Disciplina dei Contratti, il cui importo stabilito di €.7.800.000,00 deve essere liquidato dallo stesso dirigente con propria determinazione dirigenziale entro il 26 febbraio 2010.

4. Dare atto che l’importo di €. 7.800.000,00 trova copertura nelle somme disponibili in bilancio per il completamento delle opere foranee e costruzione nuovo porto commerciale.

5. Confermare RUP l’ing. Enzo Balducci.

6. Incaricare l’U.O. Appalti e Contratti di perfezionare l’atto di transazione allegato.

7. Trasmettere il presente provvedimento al RUP, U.O. Appalti e Contratti, al Direttore dei lavori, ing. Franco Grimaldi, alla Commissione di Collaudo».

Fin qui la delibera, ora ci auguriamo che il sindaco Antonio Azzollini e la sua giunta rispondano agli interrogativi posti da “Quindici” sia sul quotidiano on line, sia sulla rivista in edicola, che contiene l’intervista esclusiva al responsabile della Cmc, Giorgio Calderoni: dove verranno presi i soldi per pagare questo risarcimento? Speriamo che finisca questo imbarazzante silenzio del sindaco su un problema che interessa tutti i cittadini.

 

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Salve ,SPESSO ci domandiamo se i cittadini molfettesi hanno davvero tutti,passatemi il termine , "culo pesante" ?? Ma com'e' possibile dopo lo scandolo del risarcimento del porto , della miriadi di migliaia di euro spesi per i danni alle autovetture e non a causa del manto stradale cittadino, dei disordini sulla costruzione della nuova Capitaneria , dello scempio del rondo' di via Terlizzi non tanto per la sua forma ma dei contuini interventi a migliorare gli errori di ci? NOI CHIEDIAMO I NOMI DI TUTTI COLORO CHE SBAGLIANO dalla progettazzione alla costruzione. A chi paga con i soldi dei contribuenti i danni senza poi provedere ad un intervento rapido e "in emergenza" del rifacimento del manto stradale !! Hanno messo piu' vole le mani nelle casse comunali e quindi nelle nostre tasche per pagare i danni e gli errori commessi di chi sta al calduccio negli uffici comunali? Dov'e' il responsabile all'urbanistica? Dov'e' il Sindaco e che spieghi a tutti noi a quanto ammontano tutti questi danni ? Siamo stufi di subire tutti questi sopprusi e i silenzi di chi invece dovrebbe dare delle risposte a tutti i cittadini che pagano regolarmente le tasse ! quindi Caro Sindaco ci dica: 1) chi paghera' la multa di 8 MILIONI DI EURO sull'opera del nuovo porto? 2) quanto ha speso il comune per pagare i danni alle vetture causate dai fossi ? 3) quanto ha speso per fornire la "multiserizi"con quei sacchetti gialli d'asfalto pronto che costano un'occhio della testa e buttai cosi nelle buche tanto ad appianarlo ci pensavano gli automoblisti stessi? 3)il rondo' di via Terlizzi? si rende conto della viabilita' della citta' e siamo nei pressi dell'OSPEDALEEEEEEEE !!!! 4)vogliamo la trasparenza sule spese sostenute dal comune !!!















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