La cantautrice pugliese Rita Zingariello presenta il nuovo album “Il canto dell’ape” al Teatro Forma di Bari
BARI - Venerdì 4 maggio, al Teatro Forma di Bari, pieno in ogni ordine di posto, la Cantautrice Rita Zingariello ha presentato il nuovo album “Il canto dell’ape”, uscito ad aprile, autoprodotto grazie a una delle campagne di crowdfunding di maggior successo registrate sulla piattaforma di MusicRaiser, con oltre 200 sostenitori. Le atmosfere vanno dal pop d’autore al bluegrass, dal flamenco all’indie-rock, con sonorità sia vintage che attuali e se vogliamo anche un po' futuriste. Qualità artistica da vendere e diplomata in canto, gira l’Italia facendo concerti e partecipando a Sanremo Rock e Castrocaro, dove si mette in evidenza per il suo sound elegante, originale e genuino. Si avvicina al Jazz fondendolo con il suo genere cantautorale per avvicinare alla sua produzione soprattutto un certo tipo di pubblico attento al suo sound sofisticato e culturalmente più elevato della norma.
Col terzo album “Possibili Percorsi”, prodotto da Phil Mer, la porta anche ad esibirsi in giro per l’Italia avendo la possibilità di aprire concerti di artisti del calibro di Gino Paoli e Danilo Rea, Paola Turci, Mario Venuti e la PFM, occasione unica per poter farsi conoscere in modo più ampio.
Nel 2017, appunto, comincia a lavorare al nuovo album “Il canto dell’ape” che, uscito il 6 aprile 2018, porterà in giro per l’Italia sicuramente per tutto l’anno, visto le tante date già programmate.
Tutti presenti al Forma, parenti, amici, collaboratori e fans provenienti da Matera, Bari, Gravina e altre parti della Puglia ad applaudire quella che è stata un’esibizione molto intima ed elegante così come i brani che sono susseguiti, brani semplici ma allo stesso tempo pieni di musicalità profonda e testi che evidenziano momenti e attimi di vita della cantautrice, attenta a descrivere quelle che sono le incertezze e le paure della vita comune, ma anche la consapevolezza che tutto comunque si supera con la volontà nonostante l’imperfezione di ognuno di noi, che poi essere perfetto non serve a molto, la vita è comunque imprevedibile e appunto imperfetta.
Spettacolo diviso in due parti, intervallato da un siparietto simpaticissimo dove col fratello e il chitarrista classico prediletto, hanno cantato cover di qualità tra cui un brano del grande De Andrè, salutando e ringraziando, poi, tutti quelli che avevano contribuito, musicalmente e non, a fare di lei quella che ora è, una cantautrice e musicista di livello superiore alla media pronta al salto di qualità internazionale che merita tutto.
“Amsterdam”, “Il canto dell’ape”, “Ribes Nero”, ecc. brani che hanno deliziato le orecchie del pubblico che ha ricambiato con lunghi applausi, eseguiti da un ensemble eccezionale, quartetto d’archi, coro e band classica, Vincenzo Cristallo (chitarre e arrangiamenti), Gianfilippo Direnzo (basso e contrabbasso), Pasquale Angelini (batteria), Marcello Ingrosso (tastiere e sintetizzatori), Francesco Galizia (fisarmonica), Domenico Lopez (chitarra classica), Anna Giusto, Mirko Palmieri, Gregorio Giamba e Clemente Zingariello (quartetto d’archi), Badrya Razem, Maria Grazia Zingariello, Loris Tataranni, Vanessa Lorusso, Michele Leone (cori), e lei voce sopraffina, elegante ha intrattenuto tutti con la capacità che di solito hanno i grandi musicisti, segno che ormai è pronta per altri traguardi.
Per me è stata una vera scoperta e il cd donatomi gentilmente dalla Zingariello l’ho ascoltato innumerevoli volte, merita.
Antonio Pisani