Gianni Carnicella, eroe per sempre. Le Associazioni combattentistiche di Molfetta propongono una decorazione al merito civile
MOLFETTA – Nell’anniversario dell’assassinio del sindaco Gianni Carnicella (foto), le Associazioni combattentistiche hanno ricordato la figura dell’uomo politico di Molfetta.
«Oggi 7 Luglio, è una data scolpita nel cuore della nostra città – dice il comunicato - e che mai potrà essere dimenticata soprattutto per l’estremo sacrificio di un uomo giusto e onesto, il primo cittadino di Molfetta, caduto nell’adempimento del suo dovere nell’ormai lontano 1992. In questa giornata di commemorazione, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma si uniscono al ricordo di quell’atto di autentico eroismo per la salvaguardia dei valori civili che vide, barbaramente ucciso da colpi di fucile, il compianto sindaco Gianni Carnicella, paladino della legalità, il quale non volle sottostare ad un sistema avente tratti mafiosi, operando per il solo ed esclusivo bene della città, pagando con la vita questa sua opposizione.
L’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro tra combattenti e decorati al V. M., sezione di Molfetta, unitamente alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma si è attivato per presentare al Capo dello Stato una richiesta per una decorazione al Merito Civile a Gianni Carnicella, con la seguente motivazione: “Nonostante le minacce di morte, con coraggio, si rifiutò di concedere un’autorizzazione che avrebbe messo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. Cadeva colpito a morte nell’adempimento del suo dovere il 7 Luglio 1992, fulgido esempio di alte virtù civili”. Martire dei giorni nostri nonché eroe per sempre; questa onorificenza si aggiungerebbe all’albo d’onore di quei molfettesi insigniti per avere dato la vita per un ideale, come nel caso del Cap. Manfredi Azzarita, trucidato nelle Fosse Ardeatine, e decorato con medaglia d’oro al Valor Civile per essersi prodigato, a Roma, nell’organizzazione della Resistenza nazi-fascista.
Per ricordare gli eroi civili e militari, immolatisi per la nostra Patria, recapitiamo anche un elogio particolare al nostro illustre concittadino, il Maestro Riccardo Muti, che Domenica 6 Luglio dal sacrario militare di Redipuglia, in occasione del centenario della prima guerra mondiale, ha diretto il concerto in onore dei caduti della Grande Guerra e di tutte le guerre alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e delle pari autorità austriache e slovene.
Le nostre associazioni, ormai musei della storia della nostra città, raccolgono le foto e la storia di tutti questi eroi.
dott. Biagio Stoia
Associazioni Combattentistiche e d’Arma»