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Curiosità elettorali a Molfetta. Pino Amato a Camporeale: vengo anch'io? E Ninnì: sì tu sì, ma non diciamolo in giro
05 giugno 2013

MOLFETTA - In questi giorni che precedono il ballottaggio il clima fra il centrodestra e il centrosinistra si sta arroventando. Avviene sia con i manifesti, sia attraverso i social network.
La condanna del voto di scambio tiene banco e, oltre alle associazioni che hanno condiviso la campagna dell’Azione Cattolica (già protagonista della marcia sulla legalità: anche a questa iniziativa l’amministrazione Azzollini non aderì), ci sono i partiti e i Movimenti di centrosinistra che continuano la loro campagna di educazione soprattutto nei confronti dei giovani e di quella fascia di popolazione più debole che viene avvicinata, approfittando della situazione di bisogno.
Molfetta è balzata a livello nazionale per questa turpe pratica, dopo essere considerata una città a illegalità diffusa. Così, dopo essere stata la “città delle belle donne”, “la città della pace”, “la città dei fossi”, Molfetta è ormai definita la città del “voto di scambio”: basta allontanarsi di qualche chilometro per rendersi conto di questa nuova definizione, di cui vergognarsi, soprattutto perché è la città di Gaetano Salvemini che si è battuto anche contro questa pratica già nel 1913.
Stranamente il centrodestra non ha gradito questa campagna contro il voto di scambio. Eppure non era rivolta a loro, era abbastanza generica. Forse una coda di paglia? Non lo crediamo, come non ci spieghiamo le proteste fatte da parte del sen. Antonio Azzollini, che sarebbe arrivato perfino ad aggredire verbalmente in un comizio il curatore della stessa campagna, Graziano Salvemini, al quale è stata subito data la solidarietà della stessa Azione Cattolica e di molte associazioni che hanno condiviso la campagna, fra cui “Quindici”, che da sempre si batte contro il voto di scambio, denunciando tutti i tentativi di metterlo in atto.
Ma torniamo alle ultime battute sulla campagna elettorale. Il candidato sindaco del centrodestra Ninnì Camporeale ha dichiarato, un po’ ipocritamente, subito di non voler fare apparentamenti con nessun partito, contrariamente al centrosinistra dove c’è stato l’apparentamento fra la coalizione di Paola Natalicchio e Gianni Porta di Rifondazione comunista, mentre con Bepi Maralfa e il suo Movimento Linea Diritta c’è stato un accordo per procedere insieme nel sostegno al ballottaggio della stessa Natalicchio.
Calcolando che le due coalizioni sulla carta si equivalgono, l’Udc di Pino Amato si ritroverebbe, con i suoi quasi 2.000 voti, a essere l’ago della bilancia.
Amato ha dichiarato chiaramente che non appoggerà la coalizione di centrosinistra, con la quale è stato all’opposizione in questi ultimi anni, ma sentendosi rifiutato (Paola Natalicchio ha subito e sempre escluso una possibile alleanza) deve, giocoforza sostenere il centrodestra. Ne va, infatti della sua sopravvivenza politica. Infatti, col centrosinistra Amato non entrerebbe in consiglio, mentre col centrodestra sì.
Non essendo autolesionista, è chiaro che farà convergere i propri voti su Camporeale, col quale secondo i ben informati ci sarebbe già un accordo, anche se l’uomo di Azzollini nega, sapendo di mentire. Comunque dai comunicati ufficiali agli accordi reali, la politica ci ha abituati a escludere i primi utilizzati come tattica, preferendo strategicamente gli accordi sottobanco o di retrobottega. E questo è avvenuto, in passato, per ogni parte politica.
Tra l’altro allo stesso Camporeale i voti di Amato servono e questa pantomima ricorda ai cittadini la canzone del grande Enzo Jannacci: vengo, anch’io, no tu no (ma certamente sì, ma non diciamolo in giro!).
E’ sicuramente da escludere l’ipotesi un po’ campata in aria della possibilità che Pino Amato lasci liberi di scegliere i propri elettori: non ci sembra vocato al suicidio, anche per l’attivismo di queste ore ad incontrare persone, ad avvicinare cittadini per sollecitare consensi, dimostra il contrario.
Lunedì sera si vedrà dove sono finiti i voti di Pino Amato e se faranno la differenza per portare al Comune Ninnì Camporeale e quali saranno gli accordi fatti per l’amministrazione della città, nella quale l’Udc vorrà sicuramente un ruolo importante, anche perché deve ingoiare diversi rospi, dal conflitto con Azzollini alla presenza di Carmela Minuto e Mangiarano, “traditori” del suo partito per passare dall’opposizione in maggioranza con l’ex sindaco.
 
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E' l'amico e' una persona schietta come te che non fa prediche e non ti giudica fra lui e te divisa due la stessa anima pero' lui sa l'amico sa il gusto amaro della verita' . . ma sa nasconderla e per difenderti un vero amico anche bugiardo e' L'amico e' qualcosa che piu' ce n'e' meglio e' e' un silenzio che puo' diventare musica da cantare in coro io con te E' un coro e' un grido che piu' si e' meglio e' o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o e il mio amore nel tuo amore e' E' l'amico e' il piu' deciso della compagnia e ti convincera' a non arrenderti anche le volte che rincorri l'impossibile perche' lui ha l'amico ha il saper vivere che manca a te . . ti spinge a correre ti lascia vincere perche' un amico punto e basta e' L'amico e' qualcosa che piu' ce n'e' meglio e' e' un silenzio che puo' diventare musica da cantare in coro io con te E' un coro e' un grido che piu' si e' meglio e' Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh e il mio amore nel tuo amore e' E' l'amico e' uno che ha molta gelosia di te per ogni tua pazzia ne fa una malattia tanto che a volte ti vien voglia di mandarlo via pero' lui no l'amico no per niente al mondo io lo perdero' . . litigheremo si e lo sa lui perche' eppure il mio migliore amico e' L'amico e' qualcosa che piu' ce n'e' meglio e' e' un silenzio che puo' diventare musica da cantare in coro io con te E' un coro e' un grido che piu' si e' meglio e' Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh e il mio amore nel tuo amore e' e il mio amore nel tuo amore e'
In ben due occasioni, una Giunta comunale ben solida - quella di C.D., guidata entrambe le volte dal sig. A. Azzollini, è stata sciolta (DALLO STESSO LEADER), non per cause di malaffare, non per sospette infiltrazioni malavitose (cosa accaduta, d'imperio, per molte Giunte comunali), non per sfaldamento della Maggioranza. Solo per sete di potere di chi ha guidato tali Giunte e non ha voluto rinunciare a qualcosa. Nessuno di chi ha seguito il perverso cammino del Senatore ha mai pensato di mettere in discussione, ALMENO LA SECONDA VOLTA, questa pratica che, in apparenza non sembra portare danni, ma in realtà danni ne arrivano eccome, ma solo ed essenzialmente a noi Cittadini (verrebbe da dire, visto che non impariamo, che ce li meritiamo). Tutti unanimemente uniti nella rovina, non dei responsabili protagonisti di queste vicende (loro sono come i gatti, cascano sempre sulle zampe), ma delle Istituzioni, della Città e di noi Cittadini. Per ben due volte ci siamo ritrovati privi di Governo della Città! Ed allora? Si ripresentano gli stessi personaggi che avevano provocato/accettato supinamente di interrompere il cammino gestionale della Città e della sua Giunta, promettendo non solo quello che in oltre dieci anni di governo quasi plebiscitario non sono riusciti a realizzare, non certo a causa dell'Opposizione. Ma addirittura promettendo altre mirabilia. E noi Cittadini? Ci ricaschiamo nuovamente: per un soffio il Candidato di C.D. non ha vinto al primo turno; la sua Coalizione è stata la più siffragata. Mi domando: ma in che mondo viviamo? Abbiamo un'idea di che cosa sia la responsabilità della gestione della cosa pubblica? Dopo ben DUE esempi deteriori di SCEMPIO delle regole civili, ancora crediamo in questi personaggi. Proviamo, perdio, a cambiare, proviamoci!. Nessuno e sicuro che la Candidata della Coalizione di C.S. sia migliore di questi signori, ma almeno, proviamoci. Il bello della Democrazia è che quando si può, si cambia! Allora, proviamoci, lasciamo da parte i calcoli di bottegai che non portano nulla di buono. Abbiamo avuto, nel bene e nel male, dieci anni che anche la storia potrà giudicare se buoni o cattivi per la nostra Comunità. Bene, proviamo ad averne almeno cinque di segno opposto. A chi, sicuro di starvincere al primo turno, questo sembra un'apocalisse, abituato come è a REGNARE, non a GESTIRE con vassalli e valvassori che hanno i loro bravi benefit, ma che certamente non percolano (i benefit) a livello di Cittadinanza, per noi Cittadini dovrebbe essere un'esperienza da provare. Poi, si può sempre cambiare, nell'ottica dell'alternanza. Come ho già scritto, spero che vinca il meno peggio (salvo poi farmi smentire dalla circostanze); NOI MOLFETTESI CE LO MERITIAMO!!!







Il voto si scambio è stato il tormentone della campagna elettorale durante il primo turno delle Amministrative. Più di un Partito vi ha ricorso con generosità. Non si avrebbero notizie certe di questa pratica da parte di alcuni; se ne hanno fin troppe da parte di altri Partiti. Fra questi si potrebbero annoverare alcuni Partiti della coalizione di C.D. e non solo. Sappiamo di cene ...offerte a circa 160 invitati; altri eventi in cui cittadini venivano ricompensati con denaro contante, così, tanto per non lasciare tracce. Io stesso ho assistito ad una conversazione nella quale si faceva chiaro riferimento a questa pratica: 60 € per due voti. Per non parlare del video che impazza si YOUTUBE circa la gita PAGATA a Monticchio. Gli ultimi fuochi della campagna elettorale, si stanno spegnendo, non prima di farci vedere la 'summa' dell'ipocrisia: Il Candidato di C.D. al ballottaggio che dichiara, dopo averci informato che farà tante cose che, non si capisce bene per quale ragione non siano state fatte in oltre dieci anni di amministrazione ...bulgara, di RIFIUTARE LA PRATICA DEL VOTO DI SCAMBIO: "NO AL VOTO DI SCAMBIO"! Allora c'è da chiedersi, ma il sig. Camporeale controlla il suo Partito ed i Partiti della sua coalizione? Adesso dichiara il suo partito rifiuta una pratica indegna che comunque forse gli ha anche giovato per ottenere i famosi 17.000 voti di coalizione del primo turno. No, perché l'incoerenza, la demagogia, la retorica stanno assurgendo a vette impensabili, nella negazione di fatti abbastanza evidenti e sopratutto nella negazione di pratiche larghissimamente adottate dalla amministrazione uscente. Vuoi vedere che il giovane avvocato Camporeale cambierà davvero registro, se dovesse risultare vincitore?. Auguri ad entrambi e ...vinca il meno peggio! Ce lo meritiamo, noi Molfettesi, dopo tanti anni.

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