MOLFETTA - Via i dirigenti che le delibere dell’ex giunta Azzollini e del Consiglio comunale avevano riconfermato anche oltre le dimissioni del senatore Antonio Azzollini dalla carica di sindaco. Lo ha annunciato all’ora di pranzo il neocommissario prefettizio del Comune di Molfetta, il dott. Biagio De Girolamo (foto), in un incontro con la stampa locale in la giunta.
Il rinnovo contrattuale dei dirigenti aveva sollevato numerose polemiche questa estate, fino all’approvazione a maggioranza dell’atto d’indirizzo da parte del Consiglio comunale. Tra l’altro, tutte le attuali forze di opposizione al governo azzolliniano, consiliari e non, hanno presentato la scorsa settimana un esposto ai differenti organi competenti. Poco prima dell’incontro con la stampa, il dott. de Girolamo (che svolge ora il ruolo di sindaco, giunta e consiglio) ha tenuto una riunione con i capigruppo di PRC, PD, UDC e SEL, oltre all’ex presidente del Consiglio comunale, che hanno chiesto di «riorganizzare il Comune per garantire l’imparzialità nello svolgimento della campagna elettorale».
Proprio le opposizioni hanno sollevato la questione dirigenziale che il commissario ha accolto in toto (soprattutto per i due funzionari di nomina politica). «Per quanto possano essere bravi e valenti, c’è sempre il sospetto che si possano risolvere più che problemi tecnici, dei problemi politici - ha commentato il dott. de Girolamo -. Non credo che questo possa essere un pericolo per questo Comune, ma devo tenere conto dell’immagine e necessariamente ciò comporterà la decadenza dei dirigenti esterni». Infatti, secondo la legge, «i dirigenti cadono alla scadenza del mandato del sindaco, anche se hanno avuto una proroga»: dunque, per legge sono decaduti nel momento in cui le dimissioni di Azzollini sono diventate ufficiali e irrevocabili (gli atti amministrativi redatti e approvati fino al momento della decadenza sono da considerarsi legittimi perché le dirigenze sono in regime di prorogatio). In sostanza, tra oggi e domani si procederà all’annullamento della delibera azzolliniana.
Allo stesso tempo, il dott. de Girolamo provvederà a un bando di mobilità volontaria per la nomina del comandante del Comando di Polizia Municipale, rimasto scoperto da quasi un anno. E' probabile che il futuro comandante non sia di Molfetta, perché, a quanto pare, nessuno avrebbe i requisiti di legge, anche se resta comunque aperta la posizione dell'ex comandante Giuseppe Gadaleta, silurato dal senatore Azzollini, che ha ricoperto il ruolo di comandante negli ultimi e che avrebbe, perciò, maturato anche i requisiti di legge.
Ancora nessun provvedimento per l’ambito finanziario comunale. Tra l’altro, sarebbe stranamente saltato un incontro questa mattina con il tesoriere comunale che avrebbe dovuto presentare al commissario la situazione economico-finanziaria del Comune (oltre a eseguire una verifica di cassa straordinaria). Forse domani o dopodomani sarà vagliata la proposta di variazione di bilancio o approvazione degli equilibri di bilancio. Inoltre, lo Stato ha restituito al Comune di Molfetta tra i 2 e i 4milioni di euro (taglio fisiologico del 2012), di cui 600mila da recuperare sul bilancio 2011.
Altre situazioni saranno approfondite dal commissario prefettizio, tra cui la situazione dell’ASM per capire la reale situazione economica dell’azienda e il motivo delle numerose e continue perdite. Insomma, si aspetta un periodo di ulteriore austerity per Molfetta che potrebbe essere rivoltata come un calzino.
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