Arcigay Bat denuncia l'inaudita indifferenza sulla vicenda di Ambra. Invito immediato alle istituzioni a fare chiarezza sull'accaduto
MOLFETTA - «L’Arcigay Bat – dice in un comunicato l’ufficio stampa dell’Associazione - apprende con grande mestizia della vicenda di Ambra, una transessuale molfettese mtf che lo scorso 31 gennaio 2014 è stata investita da un auto pirata ed è finita in coma oltre ad avere accumulato diverse fratture; il tutto nell'indifferenza generale dei passanti che si trovavano in via Berlinguer, una strada molto popolare di Molfetta.
Ma ciò che ci meraviglia ulteriormente è l'incomprensibile silenzio da parte delle istituzioni locali a cinque giorni di distanza dall'accaduto, dal momento che allo stato attuale non è stata avviata alcuna indagine volta all'individuazione del colpevole.
Chiediamo pertanto che le forze dell'ordine e le istituzioni recuperino questo imperdonabile ritardo mettendosi al lavoro al più presto. Ambra non può più aspettare, Ambra merita giustizia.
Cogliamo l'occasione infine per spiegare ai mass media locali che il genere grammaticale per designare la persona transessuale deve rispecchiare il sesso di destinazione: nel caso di Ambra andrà pertanto utilizzato il genere femminile.
Non è un capriccio linguistico, bensì si tratta di relazionarsi rispetto al sentire della persona. Peraltro questa indicazione è contenuta all'interno delle “Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone Lgbt” promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità, a cui vi rinviamo.
http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/archivio-notizie/2426-linee-guida-per-uninformazione-rispettosa-delle-persone-lgbt».