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All'Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli”, cerimonia di consegna di un contributo di solidarietà
01 marzo 2016

MOLFETTA - “Si è più felici nel donare che nel ricevere, quando il dono è un gesto d’amore”. Con questa disponibilità d’animo l’Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli”di Molfetta ha organizzato per venerdì  4  marzo  2016  -- alle ore 17,00 presso il plesso di Scuola Primaria “G. Cozzoli” in Via Tommaso Fiore angolo Via Berlinguer una cerimonia di consegna di un contributo di solidarietà a:

Chiesa  Cappuccini  - per il “Pranzo di Natale ai bisognosi”

Parrocchia Immacolata - per “Casa Emmanuel” , un centro di accoglienza dei poveri, dove vengono distribuiti generi alimentari e  guardaroba                  

Unitalsi  - Sezione di Molfetta - per il progetto “Bambini in missione di pace” , che prevede il trasporto a Lourdes di bambini disabili in situazioni familiari con difficoltà economiche

Federico -  bimbo affetto dal Morbo di Krabbe, una malattia genetica neurodegenerativa, che necessita di cure all’estero.

Durante il periodo natalizio in occasione delle manifestazioni “Natale…solidale” e “Natale con…Te”, organizzate nell’ambito del progetto comunale “No all’indifferenza.- Insieme più speciali in marcia verso la giornata della pace”, alunni, docenti, genitori e personale ATA dei Plessi di Scuola Primaria “C. Alberto” e “G. Cozzoli” e di Scuola dell’Infanzia “Don Dilani”  e “Gagliardi-Gadaleta    hanno raccolto dei fondi che ora , anche se è trascorso un po’ di tempo dal Natale, l’Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli” intende donare a chi ne ha più bisogno come testimonianza concreta di solidarietà

Anche il personale scolastico della Scuola Media “G.S.  Poli” nello stesso periodo natalizio attraverso varie iniziative tra cui la partita di Pallavolo con la Società Exprivia Molfetta, le bancarelle della solidarietà, la tombolata e l’estrazione a premi, aveva raccolto fondi che sono stati devoluti a favore di Telethon, Italia Solidale per un’adozione a distanza di due bimbe e la Lega del Filo d’Oro.

Il sentimento ispiratore di tutte queste iniziative è stato: l’attenzione verso gli altri, no all’indifferenza.

…”La scuola che ci piace non è fatta solo di libri, di compiti, di problemi di matematica, e di ripetizioni di storia e geografia. E’ fatta anche di solidarietà, esercizio all’accoglienza piena dell’altro, contrasto ad ogni forma di diversità, anche quelle assurde diversità che spesso sono provocate dalle difficoltà di una malattia “… (Paola Natalicchio, 13/02/2015) .

La scuola, quindi,  si mette in gioco come agenzia educativa e, coinvolgendo alunni, genitori e docenti attiva momenti di riflessione sui problemi più urgenti della società e un cammino di crescita comune in cui tutti diventano protagonisti del tentativo di abbattere la povertà, l’ignoranza e l’intolleranza.

Il rispetto per il “raro” e il “diverso”, l’importanza del dono, la capacità di ascolto, la disponibilità all’accoglienza rappresentano i valori fondamentali che la scuola può trasmettere agli studenti fin dalla loro prima formazione scolastica per coinvolgerli in una missione sociale che li renderà cittadini più partecipativi e consapevoli.

Alla manifestazione di venerdì 4 marzo interverranno autorità civili e religiose e i rappresentanti delle chiese e associazioni destinatarie dei contributi di solidarietà.

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